Sostenibilità

Ue/2: al via la Settimana Verde

Presentate iniziative a favore dell'ambiente

di Gabriella Meroni

”Una grande opportunita’ per riflettere su possibili strategie per il futuro regime del cambiamento climatico”. Cosi’, il commissario europeo per l’ambiente Stavros Dimas ha presentato la ”settimana verde”, apertasi oggi a Bruxelles su iniziativa della direzione generale della Commissione europea per l’ambiente. La manifestazione prevede quattro giorni di dibattiti, conferenze e workshop per trovare delle soluzioni al cambiamento climatico, che sara’ il tema centrale di quest’anno. ”La settimana verde”, secondo Dimas, ”aiutera’ noi politici a trovare le risposte giuste e essere all’altezza della nostra responsabilita’ di garantire un clima stabile per le generazioni future”. Durante la prima sessione, si e’ voluto sopratutto sottolineare la necessita’ di azioni immediate per fermare il cambiamento climatico, che secondo Dimas sta avvenendo ”senza dubbio a causa dell’attivita’ umana”, ed e’ innegabile ”che le nostre crescenti emissioni di gas serra abbiano cambiato la composizione dell’atmosfera terrestre e che questo abbia un impatto sul nostro clima”. I mutamenti climatici oltre a causare estreme situazioni metereologiche, come tempeste, inondazioni, siccita’ e caldo estremo, sono costose e possono provocare sofferenza umana. Un surriscaldamento di 2.5 gradi potrebbe ad esempio aggravare la situazione idrica di molti paesi, e colpire da 2 a 3 miliardi di persone, oltre a mettere a rischio di inondazioni molte persone e paesi vicini al mare. In occasione della ”settimana verde”, Dimas ha sottolineato come la Ue abbia fatto della lotta ai cambiamenti climatici una delle sue iniziative piu’ importanti, e come sia in testa agli sforzi mondiali per combatterli. Cinque anni dopo che la Commissione aveva lanciato il programma europeo sul cambiamento climatico, nel 2000, quasi tutte le 42 misure proposte allora sono state applicate con successo. Il miglioramento dell’efficienza energetica, l’espansione dell’energia rinnovabile, la generazione combinata di calore ed energia, la regolazione dei gas serra fluorinati, e la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e metano sono solo alcune delle misure prese per l’ambiente. ”Se si guarda agli sforzi per diminuire le emissioni di gas serra”, ha puntualizzato Dimas, ”possiamo dire che ce l’abbiamo fatta. Le emissioni dei 15 paesi Ue sono 2.9% piu’ basse rispetto al 1990”. ”Durante la settimana verde guarderemo anche a cio’ che sara’ necessario fare nel futuro per controllare i cambiamenti climatici dopo il 2012, una volta raggiunti gli obiettivi di Kyoto”, ha poi aggiunto Dimas, il quale ha voluto sottolineare l’importanza di un ampia partecipazione da parte di tutti gli emissori di gas serra, compresi i paesi in via di sviluppo, agli sforzi per ridurre le sostanze inquinanti. Durante la giornata si sono toccati altri argomenti tra cui la conciliazione di interessi economici e considerazioni ambientaliste, la necessita’ di insegnare ai bambini i problemi climatici e il ruolo della comunicazione nel campo del cambiamento climatico.


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