Numeri sotto le bombe
Ucraina, in mille giorni di guerra nati oltre 500mila bambini
Più di 12mila civili uccisi. Quasi 27mila i feriti. Una famiglia su due ha bisogno di assistenza umanitaria. Almeno 580 strutture mediche sono state danneggiate o distrutte
di Anna Spena
In mille giorni di guerra sono nati oltre 500mila bambini in mezzo alla violenza e ai bombardamenti. Privati dei loro diritti «della sicurezza e dell’assistenza sanitaria», denuncia l’organizzazione Save the Children. «Molti dei quali vivono in prima linea, esposti al pericolo e allo stress emotivo dei bombardamenti».
Le madri sono anche preoccupate di come i loro bambini, soprattutto i più piccoli, affronteranno i prossimi mesi, con le previsioni dell’inverno più rigido dall’inizio della guerra su larga scala. Gli attacchi mirati alle infrastrutture energetiche lasceranno potenzialmente madri e bambini senza riscaldamento e acqua calda per ore e ore, mentre le temperature scenderanno al di sotto dello zero, fino a raggiungere i -20 gradi in alcune aree.
«Rischiamo di congelare. Anche se un missile non colpisce direttamente la casa, ma un altro punto, come il locale caldaia, saremo esposti a temperature freddissime [in casa], soprattutto durante il periodo di gelo. Se il missile colpisce un edificio residenziale, c’è il pericolo di schegge o addirittura di un colpo diretto. Oppure di morire congelati mentre i soccorritori lavorano per rimuovere le macerie», racconta Valentyna*, che vive vicino alla linea del fronte nella regione di Donetsk, e a 29 anni ha dato alla luce sua figlia Polina* (2 anni) poco prima dello scoppio della guerra.
Da febbraio 2022 sono stati uccisi almeno 12.164 civili, tra loro oltre 600 bambini. Almeno 26.871 persone sono rimaste ferite. Ma queste sono stime al ribasso. Le infrastrutture civili ed energetiche vengono sistematicamente prese di mira e decimate, privando molti cittadini dell’accesso ai bisogni di base. Almeno 580 strutture mediche sono state danneggiate o distrutte, e lo stesso vale per 1.358 strutture educative. L’Ucraina è ora diventata uno dei luoghi più minati al mondo, con quasi un quarto del suo territorio contaminato da mine, un’area quattro volte più grande della Svizzera.
Ci sono quasi quattro milioni di sfollati interni nel Paese e 6,8 milioni di persone sono fuggite in altri Paesi. Nel 2024 almeno nove operatori umanitari sono stati uccisi e più di 35 sono rimasti feriti. «Si calcolano ormai 14 milioni di persone vulnerabili su una popolazione scesa, dal febbraio 2022, a 30 milioni: praticamente una famiglia ucraina su due ha bisogno di assistenza umanitaria», scrive la Comunità di Sant’Egidio.
Secondo l’Armed Conflict Location and Event Data dal 24 febbraio 2022 in Ucraina ci sono stati più di mille attacchi contro i civili. Le città e le comunità in prima linea sono state ridotte in macerie e gli allarmi per i raid aerei possono scattare più volte al giorno in tutto il Paese. Solo nell’ottobre 2024, la capitale Kiev è stata attaccata 20 volte.
(AP Photo/Vadim Ghirda, File) Associated Press/LaPresse
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