Ucraina: il premier non boicotterà elezioni anticipate

Il primo ministro ucraino Viktor Yanukovich ha annunciato di essere disposto a prendere parte alle elezioni anticipate convocate dal suo eterno avversario, il presidente Viktor Yushchenko, come conseguenza della propria decisione, risalente al 2 aprile scorso, di sciogliere la Rada Suprema, il Parlamento di Kiev: una mossa fortemente contestata dalla maggioranza dei deputati, che hanno finora rifiutato di prenderne ufficialmente atto, e dallo stesso premier, il quale pero’ sembra aver infine accettato la richiesta formulatagli dallo stesso Yushchenko in diversi faccia a faccia. La grave crisi istituzionale nella Repubblica ex sovietica potrebbe dunque quanto meno allentarsi. La Corte Costituzionale e’ stata gia’ investita del giudizio di legittimita’ sul provvedimento, ma ha rinviato alla settimana prossima la prima udienza, in segno di protesta contro le pressioni a cui sarebbero sottoposti alcuni giudici, in particolare a opera dei seguaci di Yanukovich. Questi appare pero’ aver invertito di 360 gradi la sua posizione: “Se anche la Corte stabilisse che il decreto di scioglimento e’ incostituzionale”, ha dichiarato il capo del governo ai giornalisti, “le elezioni sono comunque possibili, sempre che tutti i partecipanti al processo politico siano d’accordo”.