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Ucraina, dirette dai confini
Parte domani, 10 marzo, un ciclo di dirette sulla pagina Instagram di Vita per descrivere - insieme agli operatori delle ong presenti sul campo - quello che sta succedono ai confini di Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia e per raccontare come si è messa in moto la macchina dell’accoglienza anche in Italia. Iniziamo dal confine romeno, alle 11.00, con Simona Carobene di Fondazione Avsi
di Anna Spena
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2.155.271 il numero delle persone che hanno attraversato i confini dell’Ucraina dall’inizio del conflitto partito lo scorso 24 febbraio. La maggior parte ha raggiunto i Paesi confinanti. Parte domani, 10 marzo, un, ciclo di dirette sulla pagina Instagram di Vita per descrivere – insieme agli operatori delle ong presenti sul campo – quello che sta succedono ai confini di Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia e per raccontare come si è messa in moto la macchina dell’accoglienza anche in Italia. Iniziamo dal confine romeno, alle 11.00, con Simona Carobene operatrice dell’associazione FDP-Protagoniști în educație, partner nel Paese di Fondazione Avsi.
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Il secondo appuntamento è previsto per venerdì 11 marzo, sempre alle 11.00, ora italiana, dal confine con la Moldavia. A raccontare in diretta quello che sta succedendo ci sarà Chiara de Stefano, coordinatrice comunicazione dell’ong Intersos, che opera vicino Tudora, alla frontiera con l’Ucraina, e nelle località intorno a Palanca per garantire cure primarie, supporto psicosociale e informativo. L’ong sta anche allestimento di un centro di accoglienza nella capitale Chisinau. «Se inizieranno i bombardamenti ad Odessa», dice De Stefano, «la situazione qui, che è il confine più vicino, potrebbe precipitare».