Cultura
Ucraina: cattolici e ortodossi lavorano assieme per i bambini di strada
Lo rende noto l'agenzia vaticana Fides sottolineando come tutto questo avvenga mentre le rispettive gerarchie sottolineano differenze e difficoltà di rapporti
di Redazione
Volontari cattolici e ortodossi lavorano fianco a fianco nella casa famiglia Otci Dom (“Casa del Padre”) di Kiev, in Ucraina, che accoglie e cura bambini di strada. Lo rende noto l?agenzia vaticana Fides sottolineando che tutto questo accade mentre la gerarchia ortodossa e cattolica sottolineano differenze e difficoltà di rapporti. La casa, fondata dal medico protestante ucraino Roman Kornijko nel 1999, assiste circa 100 bambini grazie all’opera di 40 volontari e di personale di tutte le denominazioni cristiane, fra cui una nutrita rappresentanza della Comunità di Sant’Egidio. In alcuni incontri preparatori i volontari hanno detto ai ragazzi dell’arrivo del Papa.
La struttura è nata grazie all’impegno del dott. Kornijko che, a metà degli anni 90, ha cominciato a interessarsi al crescente fenomeno dei ragazzi di strada in Ucraina, in particolare a Kiev. Secondo stime non ufficiali, nella capitale ve ne sono almeno 10mila fra i 5 e 18 anni, mentre in tutto il paese il numero tocca 200/300mila unità. “Fra le cause, vi è l’impoverimento delle famiglie, segnate da alcolismo e disoccupazione”, spiega a Fides Adriano Roccucci, coordinatore del progetto di sostegno
della comunità di Sant’Egidio. Altro ‘serbatoio’ che produce bambini di strada è quello degli istituti per orfani sociali, eredità dell’ex-Urss: “Le strutture versano in difficoltà economiche, hanno allentato i controlli e i bambini fuggono, cominciando la vita dei vagabondi” afferma Roccucci. “In paesi freddi come Russia e Ucraina – continua – la loro vita è particolarmente dura. D’inverno stazionano nella rete fognaria delle città, dove passano sistemi di canalizzazione dell’acqua calda. Vivono di espedienti, accattonaggio, piccola criminalità, anche di prostituzione.
Tutti sono tossicodipendenti: sniffano i vapori della colla, che serve ad attenuare i morsi della fame, ma causa gravi danni a livello neurologico”.
La Otci Dom fornisce assistenza a livello scolastico, con programmi di alfabetizzazione e recupero scolastico, e nel settore medico-sanitario. L’istituto si regge con finanziamenti e donazioni private ed è seguito con partecipazione dal vescovo ortodosso Pavel, superiore del noto Monastero delle Grotte, sotto il Patriarcato di Mosca. La Comunità di Sant’Egidio di Roma ha promosso un programma di sostegno con l’adozione a distanza di bambini ucraini da parte di scuole e famiglie italiane e l’impegno sul campo di circa 20 volontari membri della Comunità. Ogni giorno i volontari percorrono strade e sotterranei della città per consegnare cibo e vestiario
ai ragazzi di strada. Per dare seguito all’iniziativa, i responsabili della casa intendono avviare a Kiev una mensa per assistere i bambini di strada al di fuori dell’istituto.
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