Cultura

Ucraina: anche Corte suprema annulla elezioni

Dopo la sfiducia del Parlamento e quest'ultimo "colpo di scena", il nuovo ballottaggio dovrà essere ripetuto entro il 26 dicembre

di Paolo Manzo

La Corte Suprema ucraina ha annullato il risultato emerso alle presidenziali tenutesi nel paese lo scorso 21 novembre. Con la decisione di oggi, la Corte Suprema ucraina ha annullato il secondo turno delle elezioni presidenziali del 21 novembre e giudicato illegali gli atti della commissione elettorale centrale. Il ballottaggio dovrà essere ripetuto entro il 26 dicembre. L’annuncio del presidente della Corte Suprema Anatoly Yarema, in diretta televisiva, ha provocato immediate reazioni di giubilo fra le migliaia di sostenitori del candidato filo occidentale Viktor Yuschenko che da due settimane presidiano il centro di Kiev. Vi sono state urla di gioia e anche fuochi d’artificio, mentre i klaxon delle auto suonavano per la città. L a decisione degli 85 membri della Corte, per la quale non è possibile un appello, accoglie le tesi di Yuschenko e sfiducia completamente la Commissione elettorale. Il candidato che era stato dichiarato vincitore al ballottaggio del 21 novembre, il filo russo Viktor Yanukovich, aveva ammesso l’esistenza di alcuni brogli ma aveva aggiunto che non avevano inficiato il risultato. E sosteneva che eventualmente si poteva ripetere l’intero voto, ma non soltanto il ballottaggio. Il parlamento ucraino, la Verhovna Rada, ha intanto aperto oggi un dibattito preliminare su una via d’uscita dalla crisi politica, dopo aver ieri votato la sfiducia a Yanukovich, che è anche primo ministro. In incontro fra i rappresentanti del Parlamento e il presidente uscente Leonid Kuchma si è parlato del nuovo governo. Secondo Mykola Tomenko, portavoce di Yuschenko, il candidato più accreditato come primo ministro è il socialista Oleksander Moroz


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