Cultura

Ucraina a rischio tubercolosi

Oltre 48mila nuovi contagiati nei primi 9 mesi del 2001 e un sistema sanitario drammaticamente senza risorse aumentano il rischio di una vera e propria epidemia.

di Giampaolo Cerri

L’Ucraina teme un peggioramente della condizione epidemiologica della tubercolosi. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali che citano le statistiche: 48.600 ucraini sarebbe già stati contagiati nei primi nove mesi del 2001 mentre il numero totale nel Paese raggiungerebbe quota 100mila, mentre la malattia sarebbe già conclamata in 4mila ucraini fra cui 1.200 bambini. Come noto, il batterio della Tbc può rimanere dormiente per diversi anni e chi è contagiato diventare portatore sano della malattia.
Il portavoce del ministro della Sanità, Olha Boblynexa lamanta le poche risorse economiche a disposizione delle strutture sanitarie dedicate alla profilassi e l’adozione molto rallenta di nuove tecniche medicosanitarie anti-Tbc da parte dei medici di base.
Secondo il giornale Kievskie Vedemosti, senza le adeguate contromisure c’è il rischoi che un’epidemia vera e propria possa scoppiare.
A preoccupare è soprattutto quel 60% di affetti da tubercolosi che non ricevono cure adeguate, vivono in condizioni di malnutrizione e in forte condizione di promiscuità abitativa. A rischio anche i tossicodipendenti e i carcerati. In Ucraina la Tbc è infatti la causa più importante di morte negli istituti penitenziari.
Secondo i dati del ministero della Sanità, 24mila cittadini sono curati con meno di un dollaro al giorno.

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