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Ucraina, a Milano concerto benefico per i giovani musicisti profughi

Il ricavato consentirà di pagare la frequenza degli studenti delle Scuole civiche che fuggono dal conflitto. Sul palco, con altri artisti, il duo Pavel Vernikov e Svetlana Makarova, coppia mista russo-ucraina. Confcommercio e Fondazione Monzino a sostegno del fondo pro-rifugiati costituito da Fondazione di Comunità Milano con Palazzo Marino

di Giampaolo Cerri

Una serata di grande musica con un obiettivo importante: donare risorse per il fondo #MilanoAiutaUcraina. Grazie alle donazioni, sarà possibile sostenere gli studi di ragazze e ragazzi ucraini rifugiati, che frequentano i corsi di musica, teatro e cinema delle Scuole Civiche di Fondazione Milano.

È in programma a Milano lunedì 3 ottobre alle ore 19, a Palazzo Castiglioni (Confcommercio Milano) corso Venezia 47, il concerto di beneficenza “L’impresa della pace” – a favore del fondo solidale #MilanoAiutaUcraina, costituito dalla Fondazione di Comunità Milano in collaborazione con il Comune.

Il concerto, realizzato con il supporto di Impresa Cultura Confcommercio Milano e Fondazione Monzino, vedrà esibirsi il violinista ucraino Pavel Vernikov, originario di Odessa, e la violinista russa Svetlana Makarova con una selezione di brani di musica tradizionale ucraina, accompagnati dalla pianista ucraina Anna Khmara.

Per assistere al concerto è richiesta una donazione minima di 50 euro indirizzata al fondo #MilanoAiutaUcraina attraverso carta di credito o bonifico con causale CONCERTOVERNIKOV, da allegare alla richiesta di biglietto. E’ possibile iscriversi online qui.

Saranno eseguiti: Sonata in LA maggiore di César Franck nella ricorrenza dei 200 anni dalla sua nascita, eseguita da Oleksandra Khmara, violino, accompagnata da Leonardo Moretti, pianoforte e brani di musica tradizionale ucraina, eseguiti al violino da Pavel Vernikov e dalla moglie Svetlana Makarova con Anna Khmara, pianoforte.

"Con questo concerto vogliamo estendere i nostri pensieri, la nostra solidarietà e il nostro aiuto ai popoli che lottano per la loro terra e la loro sovranità – dichiarano Vernikov e Makarova – Ci è sembrato naturale includere nel programma un'opera della compositrice ucraina Victoria Polevaya, piena di tristezza, fragilità e nostalgia, dedicata proprio a noi. Saranno inoltre presentate opere di Valentin Silvestrov e Myroslav Skoryk, eseguite da musicisti invitati dall'Ucraina, Anna e Oleksandra Khmara, e dal giovane pianista Leonardo Moretti. Nonostante le difficoltà, vogliamo dare un messaggio di ottimismo, luce, amore e umanità, perciò il programma prevede diversi brani per concludere il concerto con la speranza e la celebrazione della vita".

Vernikov, di nazionalità ucraina, e Makarova, russa, sono marito e moglie; la coppia vive in Svizzera e ha un figlio, Daniel (di 9 anni, suona il trombone). Vernikov, 70 anni, nel corso della sua lunga carriera, sia come solista, sia in duo e con il Trio Tchaikovsky, si è esibito nelle più importanti sale da concerto in Europa e nel mondo. Ha lavorato con artisti come Sviatoslav Richter, James Galway, Maria Tipo, Oleg Kagan, Julian Rachlin, Janine Jansen, Andres Mustonen, Frans Helmerson, ed è stato direttore artistico in vari festival di musica da camera. Attualmente Vernikov insegna violino alla Scuola di musica Reina Sofía di Madrid, al Keshet Eilon in Israele, all’Accademia Kronberg in Germania (e altri). Vernikov è docente al Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Lyon, all'Università di musica e arti di Vienna e all'Università svizzera di Losanna (con sede a Vienna). È stato anche direttore dell'Orchestra da camera d'Europa ed ha vinto numerosi premi in concorsi di violino.

Makarova, 41 anni, nata a Mosca, ha cominciato a suonare il violino quando aveva cinque anni. Primo premio a dieci anni al Concorso Tchaikovsky, sezione giovani. Ha conseguito numerosi riconoscimenti internazionali, si esibisce con regolarità nei più famosi festival del mondo.

A presentare la serata del 3 ottobre sarà Angelo Foletto, musicologo, critico musicale e conduttore radiofonico

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