Cultura

Ucciso un missionario in Sudafrica

Padre Michele D'Annucci, superiore della "congregazione delle Sacre Stimmate" per il Sudafrica, il Botswana e la Tanzania è stato assassinato

di Redazione

Nella serata dell’8 dicembre nella zona di Shoshanguve South, nei pressi di Pretoria padre Michele D’Annucci, 60enne originario di Atella (in provincia di Potenza), missionario stimmatino è stato ucciso, probabilmente da una banda criminale che lo ha freddato a colpi di arma da fuoco.
Da una prima ricostruzione dei fatti, padre D’Annucci, superiore della Congregazione delel Sacre Stimmate per il Sudafrica, il Botswana e la Tanzania, aveva passota la giornta nella zona per preparare la cresima che si sarebbe dovuta tenere il giorno seguente, domenica 9 dicembre, nella parrocchia di Erasmus a una trentina di km da Pretoria. Aveva poi fatto visita a una famiglia del luogo. Quando il missionario ha fatto ritorno alla sua auto si sono uditi dei colpi d’arma da fuoco e sono stati visti gli aggressori gettare via il corpo di padre D’Annucci già ferito a morte.

Padre d’Annucci, nato nel 1941 ad Atella in provincia di Potenza era in Sudafrica dal 1967, dove fu ordinato sacerdote nel 1969, a Pretoria dove ha poi svolto il suo ministero missionario per 34 anni. Per il suo impegno senza risparmi ha anche rivecuto riconoscimenti dall’ex presidente Nelson Mandela e dal sindaco di Pretoria Smangaliso Mkhatashwa. Anche durante l’apartheid sepìpe mettere insieme comunità nere e comunità bianche, credendo sempre nella possibilità di una nazionale unita, miltietnica e multireligiosa.

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