Non profit

Ucciso il sindaco ecologista

Un agguato in stile camorra. Il procuratore: «Si batteva contro l'illegalità. Era preoccupato»

di Antonio Sgobba

Un agguato, mentre tornava a casa. Nove colpi di pistola hanno ucciso Angelo Vassallo, 57 anni, sindaco di Pollica, in provincia di Salerno. Era alla guida della sua auto, una Audi station vagon grigia. L’omicidio nella tarda serata di ieri, in una stradina dietro la sua abitazione, nella frazione di Acciaroli.

«Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l’illegalità ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava». Il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, che coordina le indagini conosceva bene la vittima. «Ci sono molte piste da seguire e per il momento non abbiamo un orientamento preciso sul possibile movente» dice Greco. Per ora, affema il magistato «Non sappiamo ancora  neppure se abbia agito una o più persone. Si può pensare di tutto». Vassallo poco tempo fa era stato denunciato. Le denunce nei suoi confronti per estorsione, concussione e reati contro l’amministrazione della giustizia, sono ora al vaglio degli investigatori e degli inquirenti per verificare se vi possa essere un collegamento tra queste e l’agguato. Anche i pm della Direzione distrettuale antimafia di Salerno, coordinati dal procuratore Franco Roberto stanno partecipando alle indagini sull’omicidio. La Dda salernitana ha aperto un fascicolo autonomo rispetto a quello della Procura. È ancora prematuro per dire se l’omicidio del sindaco diventerà competenza esclusiva della Dda anche se come sostengono gli inquirenti per il momento l’ipotesi dell’omicidio di Camorra sia privilegiata rispetto alle altre ipotesi.

Il corpo è stato trovato dal fratello. Avvertito dalla cognata preoccupata per il mancato ritorno a casa di Vassallo, era andato a cercarlo. Angelo Vassallo era il padre di due figli.

Nel Cilento era conosciuto come il «sindaco-pescatore» per la sua attività principale, è stato anche Consigliere provinciale di Salerno. La sua azione politica era tutta improntata alla difesa dell’ambiente. Era iscritto al Partito democratico anche se negli ultimi tempi aveva assunto una posizione abbastanza critica nei confronti della sinistra. Proprio il mese scorso aveva rilasciato una intervista esprimendo apprezzamento per il decisionismo della Lega, lamentando troppa lentezza nella risoluzione dei problemi del Mezzogiorno. Vassallo è stato più volte sindaco di Pollica nel cui territorio ricade la spiaggia di Acciaroli, celebre per le sue acque limpide, segnalata con cinque vele nella Guida Blu di Legambiente è un polo di attrazione di migliaia di turisti italiani e stranieri.

Il paese è sotto choc. Di solito Pollica è animata da residenti e turisti, ancora molto numerosi in questo periodo. Oggi c’è solo silenzio. Serrande abbassate, bar e ristoranti con cartelli «chiuso per lutto cittadino», anche se ufficialmente non è stato ancora proclamato.


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