Sarebbero proprio gli uccelli i migliori indicatori della perdita di biodiversità. È quanto sostiene uno studio sul tasso di estinzione delle specie nelle Isole Britanniche, condotto dai ricercatori dell’università di Oxford e pubblicato su Biological Conservation. Sarebbero le loro caratteristiche di specializzazione e adattabilità a un elevato numero di habitat, a rendere i volatili ottimi indicatori biologici. Sempre secondo i ricercatori, la perdita di biodiversità potrebbe essere di dieci volte superiore rispetto a quanto già noto. Lo studio evidenzia che dal 1800 è scomparso tra l’1 e il 5% delle specie e le perdite più evidenti sono relative al XX secolo.
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