Cultura

U2, gli Americani fraintendono lo spot pacifista

Al concerto della band in Michigan il pubblico non ha capito il senso di un filmato contro le armi.

di Benedetta Verrini

Difficile sradicare la cultura delle armi dal pubblico americano…avrà pensato questo, il povero Bono, durante il concerto che gli U2 hanno eseguito domenica scorsa in Michigan. Nel corso dello show, infatti, il leader della band irlandese ha tenuto un piccolo discorso sulla cancellazione del debito dei Paesi in via di sviluppo, al quale ha fatto seguito un video educativo contro l’uso delle armi. Nel filmato è comparso l’attore Charlton Heston (portavoce della National Rifle Association, una potente lobby americana che difende la libera detenzione delle armi per i cittadini), il quale ha detto: “Se le armi sono in mano a della brava gente, vanno bene”. Sfortunatamente, gli spettatori non hanno colto l’ironia con la quale gli U2 avevano inteso lo spot, ed hanno accompagnato le parole di Heston balzando in piedi, applaudendo e manifestando con entusiasmo la propria approvazione alla dichiarazione. Il resto del concerto è proseguito in un’atmosfera più dimessa.


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