Sostenibilità

Tv: dite la vostra sulla Rai scrivendo all’Authority

Consultazione pubblica promossa dall'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni sino al 15 febbraio. Ecco come fare

di Redazione

Ecco un’occasione per esercitare i propri doveri e diritti di cittadini anche nei confronti delle trasmissioni radiotelevisive, le quali, specie se provengono da emittenti pubbliche, sono finanziate con i denari dei cittadini.

L’occasione è la doppia consultazione pubblica promossa dall’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni e tornata d’attualità per lo spostamento della sua scadenza al 15 febbraio.
Le consultazioni riguardano due argomenti di grande interesse: il rapporto fra la tv e i minori e l’uso di Internet sempre da parte dei minori.
L’Autorità vuol conoscere il parere delle famiglie, degli stessi minori, degli istituti di formazione e di istruzione, delle associazioni, degli esperti e degli operatori sull’opportunità di modificare l’attuale legislazione di tutela dei più giovani dalla volgarità, dalla violenza e dall’oscenità purtroppo così diffuse nella televisione di Stato.
Anche i rischi – ancor più gravi – che si possono correre navigando in Internet (siti pornografici e di pedofilia in primo luogo) sono oggetto della consultazione, ma occorre fare attenzione alle tendenze liberticide del residuo statalismo.
La riapertura dei termini per le risposte consente una più larga partecipazione soprattutto delle famiglie, dei gruppi e delle associazioni e dunque una loro azione concreta per impedire che rispondano soltanto o in prevalenza coloro che possono avere interesse alla corruzione in senso libertario e socialistico del paese, diffondendo una mentalità corrosiva e permissiva.
I singoli cittadini – soprattutto i genitori – e i “cittadini famiglia” hanno dunque in mano un potere di indirizzo di grande efficacia.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che le ha promosse, mette comunque nelle mani degli utenti la possibilità di diventare finalmente cittadini, cioè di passare dal mugugno o dalla protesta che non lascia il segno, a una forma di intervento che può avere forza determinante o nell’impedire un temuto allentamento delle norme di tutela o nel proporre, invece, soluzioni ancor più sicure e severe.
Il testo delle consultazioni e le modalità di risposta si trovano sul sito dell’Autorità www.agcom.it oppure sul sito del Copercom (il Coordinamento fra associazioni per la comunicazione) www.glauco.it/copercom, dove si possono trovare anche utili suggerimenti per le risposte.

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