Volontariato

Tv: 19 minuti per la carestia in Niger, 11 ore al gossip

Lo rende noto un comunicato stampa di Medici senza frontiere che pubblichiamo di seguito

di Redazione

La carestia nel Niger valeva appena 19 (diciannove) minuti; gli animali domestici due ore, 16 minuti e 30 secondi; il gossip 11 ore, 35 minuti e 30 secondi. E’ questo il tempo dedicato a ciascuno dei tre argomenti dalle reti televisive italiane (Rai, Mediaset e La7) nei mesi di luglio e agosto 2005. Dati raccolti dall’Osservatorio di Pavia nell’analisi degli spazi, delle presenze e degli argomenti trattati in tv. Gli stessi dati sono serviti oggi al direttore generale della Rai, Alfredo Meocci, per rappresentare una volta di piu’ – nell’ambito di una conferenza tenuta presso la Fnsi sulla Giornata nazionale per l’informazione e la comunicazione di pace che si celebrerà il prossimo 10 marzo – il quadro della situazione, ovvero come il giornalismo televisivo segue certi eventi. E infatti Meocci ha parlato di esigenza di “dare voce a chi non ha voce”, anche aprendo nuovi uffici di corrispondenza Rai in Africa e in India, e di esigenza anche di “svegliare la coscienza collettiva”, sebbene sia faticoso. Tornando ai dati, i 19 minuti dedicati alla carestia nel Niger hanno rappresentato in quei due mesi dell’estate scorsa un davvero risibile, quasi impalpabile e inconsistente, 0,07% di tutto il materiale giornalistico trasmesso da Rai, Mediaset e La7, che e’ stato pari a ben 435 ore, 51 minuti e 30 secondi. Nel dettaglio, i 19 minuti di informazione su quella tragedia sono fatti di 10 minuti trasmessi dai Tg della Rai, divisi tra i due del Tg1, altri due minuti del Tg2 e i restanti 6 del Tg3; quindi 8 minuti da La7 e uno da Mediaset, per l’esattezza da Canale 5. Totale appunto 19 minuti su un numero imprecisato, ma certamenmte fatto di migliaia e migliaia, di vittime della carestia.


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