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Tutti i numeri del nuovo sanitometro

Approvato il 24 aprile il decreto legislativo sul cosiddetto “sanitometro”.

di Redazione

Il sanitometro entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio del 2000, e non più, come previsto in precedenza, dal 1° gennaio del 1999. L?anno prossimo servirà per sperimentare la riforma, applicata solo in certe Aziende sanitarie locali e in certe regioni. È questa una delle novità della definitiva approvazione del decreto legislativo, conosciuto col nome di ?sanitometro?. Gli italiani verranno divisi in tre fasce a seconda del reddito familiare. La prima fascia conterrà la famiglie con un reddito di 18 milioni annui, le quali saranno interamente esentate dal pagamento dei ticket. Nella seconda verranno incluse le famiglie con un reddito compreso tra i 18 e i 36 milioni annui, le quali saranno parzialmente esentate dal pagamento dei ticket. E nella terza e ultima fascia verrano incluse le famiglie con un reddito superiore ai 36 milioni annui, le quali dovranno pagare interamente i ticket. Il reddito verrà calcolato sommando i redditi veri e propri con quelli figurativi, cioè derivanti da attività finanziarie, sottraendo poi 2,5 milioni se si abita in affitto, o 3,5 milioni se non si possiedono case nel Comune di residenza. La somma si moltiplica poi per un coefficiente che varia se la casa è di proprietà di uno dei componenti della famiglia. Sono infine previste detrazioni pari a 5 milioni per ogni figlio a carico sotto i sei anni e per ogni anziano a carico sopra i 65 anni. Superati i 75 anni sarà possibile detrarre altri 2 milioni. Anche il single potrà detrarre dal proprio reddito 5 milioni. Verrà poi redatta una Carta sanitaria che certificherà il grado di esenzione e conterrà i dati sanitari personali. Fatta salva la riservatezza prevista dalla legge sulla privacy. Entro l?estate verrà redatto l?elenco definitivo delle malattie per le quali non si dovrà pagare alcun ticket. Mentre sono già state definite le cifre di alcune prestazioni: 100 mila lire per il pronto soccorso (50 per gli esenti parziali), 200 mila (100 mila) per le cure termali e 100 mila (60 mila) per le visite specialistiche. Non sarà introdotto un nuovo ticket per l?assistenza domiciliare, e aumenteranno le prestazioni gratuite per l?assistenza materno-infantile

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