Non profit
Tutti contro Iva selvaggia
DallAnpas alle Misericordie, alle piccole organizzazioni locali, una valanga di fax e lettere sono arrivati nella nostra redazione e al ministero delle Finanze. Che nonostante tutto...
di Redazione
Nelle scorse settimane la nostra redazione è stata invasa da fax, lettere e messaggi di moltissime associazioni che vogliono far sentire la loro voce contro l?iniquo provvedimento contenuto nella legge Finanziaria che penalizza le Onlus (tranne le cooperative sociali) che erogano prestazioni socioassistenziali in convenzione con gli enti pubblici. Queste si trovano infatti a dover sopportare un?aliquota Iva massima, del 20%, invece di godere del regime agevolato (esenzione o Iva al 4%). In questa pagina vi proponiamo alcune delle testimonianze più significative, scusandoci con chi non ha potuto trovare ospitalità per motivi di spazio. Tanta partecipazione avrebbe dovuto smuovere le acque nei palazzi del governo e del ministero delle Finanze, che ovviamente sono i diretti responsabili del caos normativo che si è venuto a creare, e che, tra l?altro, l?ultima circolare attuativa della legge 460 non contribuisce a sanare, mantenendo un inesplicabile silenzio sul tema. Lo stesso silenzio assordante che proviene del dicastero di Visco, ancora sordo alle nostre sollecitazioni a prendere posizione e chiarire finalmente la materia. Noi, comunque, non ci fermiamo e continueremo a dare voce a chi è stato ingiustamente penalizzato.
- ANPAS
- Aderiamo senz?altro alla battaglia portata avanti da ?Vita?. Quello dell?Iva è un problema grosso, che investe particolarmente le nostre associzioni di pubblica assistenza. E ci colpisce in due modi: l?uno è quello dell?aliquota al 20% sulle prestazioni in convenzione, l?altro è sempre l?aliquota al 20% che è stata applicata sugli acquisti delle ambulanze e dei mezzi di soccorso, e ribadita con la seconda circolare attuativa della legge Onlus. Basta, è ora di finirla con queste penalizzazioni al volontariato sanitario. Siamo fortemente preoccupati e se le cose non cambieranno metteremo in atto delle iniziative di protesta a livello nazionale.
Luigi Bulleri
Il presidente - SOCIETÀ DI SOCCORSO
-
Livorno
Siamo una società di pubblica assistenza nata nel 1890 che conta 700 soci sostenitori, 400 militi volontari e 20 obiettori di coscienza e operiamo a Livorno nel campo del soccorso sanitario dell?assistenza sociale e della Preotezione civile. Chiediamo con forza la revisione della risoluzione ministeriale n° 21 del 25 marzo circa l?aliquota Iva per le prestazioni in convenzione rese dalle Onlus agli Enti pubblici. E un intervento risolutivo per il ripristino dell?esenzione dell?aliquota Iva sull?acquisto delle ambulanze e dei mezzi di soccorso da parte delle associazioni di volontariato.
- COMUNITÀ NUOVA
-
Milano
Cara ?Vita?, grazie per la piccola grande battaglia che stai conducendo in queste settimane sul regime Iva per le Onlus. La disparità di trattamento tra associazioni e coperative rasenta infatti l?iniqua stupidità. Con questa nostra breve lettera aderiamo di buon grado alla campagna… sperando che porti i risultati sperati.
- ALITO
-
Associazione di volontariato per i bambini lebbrosi – Ancona
Aderiamo alla campagna promossa da ?Vita? volta a coreggere l?articolo 17 della Finanziaria in modo da avere l?esenzione Iva per tutte le Onlus che erogano prestazioni socioassistenziali.
- CASA DEL SOLE
- Mantova
Aderiamo volentieri alla vostra iniziativa di pressione sul Ministero delle Finanze per la revisinoe del pasticcio Iva al 20%. Vorremmo comunque sottolineare il fatto che il problema riguarda anche gli enti non commerciali che svolgono attività di utilità sociale e che data la normativa non hanno chiesto la trasformazione in Onlus. Noi siamo tra questi.
- GLATAD
- Gruppo di lavoro su alcolismo,tossicomania e adolescenti in difficoltà – Bologna
Il Glatad è una associazione senza scopo di lucro che ha presentato comunicazione di iscrizione come Onlus avendone i requisiti e ha modificato lo Statuto come richiesto dalla legge. Il regime Iva che prevede il 20% per le Onlus (escluse le cooperative) comporta notevoli difficoltà in quanto gran parte delle nostre attività son olegater a convenzioni con enti pubblici. A ciò si aggiunge una questione inaccettabile di una forte disparità di trattamento tra cooperative e associazioni, come nel nostro caso. Per quanto ci riguarda, non appena ci siamo resi conto di quanto previsto nella legge Finanziaria abbiamo sollecitato un deputato eletto nelle Marche per affrontare tale questione. Aderiamo quindi con molto interesse alla vostra battaglia.
- OPERATORI PASTORALI
- Servizi ospedalieri – Pisa
Condividiamo la problematica di disuguaglianza di trattamento fiscale con le cooperative sociali. Il ministero dele Finanze conosce questo problema, perché è illustrato nella relazione al governo in accompagnamento del decreto 460 sul no profit. Debbono trovare la giustificazione giuridica per superare la normativa comunitaria. Vorremmo un attimo di attenzione per aggiornarsi su questi problemi, che hanno una indiscutibile attualità.
Hanno aderito inoltre: Misericordie d?Italia, Aias, Associazione Lila, Coordinamento Veneto Minori, La Nostra famiglia.
La campagna
- Promotore
- Settimanale ?Vita?
- Obiettivo
- Correggere l?articolo 17 della Finanziaria ?97 in
modo da avere l?esenzione Iva per tutte le Onlus
che erogano prestazioni socioassistenziali
in convenzione con gli enti pubblici - Come aderire
- Per aderire alla nostra campagna basta inviare un
fax alla redazione di ?Vita?, 02/55190397
e alla segreteria del ministro delle Finanze
Vincenzo Visco, 06/59973510
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