Politica

Tutti aspettano la nuova agenzia. Obiettivo: dimezzare i tempi

Un nuovo organismo esterno all’Agenzia del demanio destinato a risolvere i problemi legati alla difficile gestione dei beni confiscati alla mafia

di Redazione

Un nuovo organismo esterno all?Agenzia del demanio destinato a risolvere i problemi legati alla difficile gestione dei beni confiscati alla mafia. Attesa un po? da tutti (dai Comuni ai prefetti, fino alle associazioni di volontariato) la nuova agenzia avrà come obiettivo principale quello di smaltire in breve tempo, dimezzando i ritardi nei tempi della procedura, più di 3mila cespiti, il 50% dei quali confiscati prima del 2001 e in buona parte negli anni 80. I tempi oggi sono condizionati dalla lunghezza dei processi, dai freni burocratici riguardo ai pareri di destinazione e alla stessa consegna ai Comuni.

Con l?attuale procedura, l?immobile sequestrato al soggetto in odore di mafia deve aspettare lo svolgimento di tutto l?iter giudiziario, prima di poter essere confiscato definitivamente e consegnato al Demanio. A quel punto, il successivo ostacolo è l?attesa di una risposta da Prefetto e Comune per un?eventuale destinazione allo Stato o all?ente locale. Nel 90% dei casi sono i Comuni a beneficiare degli immobili, che a quel punto vengono visionati per la prima volta, ristrutturati per quanto possibile, sgomberati e, se non interessano direttamente all?ente pubblico, offerti alle associazioni iscritte all?albo creato appositamente. Un iter lunghissimo, spesso superiore ai 20 anni, che in molti casi rende inutilizzabile il patrimonio.

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