Non profit

Tutte le donne del colonnello

Roma non è stata la prima volta. Due anni fa a Parigi, il leader libico parlò addirittura davanti a 1000 donne

di Martino Pillitteri

Format che vince non si cambia. Al massimo si riducono le spese di produzione passando da mille a duecento comparse. Ma l’attore protagonista no, quello deve rimanere lo stesso.
 Gheddafi non è stato solo attore, regista, sceneggiatore, produttore della lectura magistralis domenica e lunedì sera a Roma davanti a 200 ragazze. Gli stessi ruoli li ha interpretati alla grande il 12 dicembre 2007 a Parigi, quando il colonnello sfoggiò la sua cultura davanti a 1000 donne. Tema dell’incontro: i diritti e le condizioni delle donne nel mondo. «Le donne in Africa sono vittime dell’ingiustizia. Vengono abbandonate dai loro mariti poligami e crescono da sole i loro figli»  disse davanti alla platea in rosa.  Ma anche:«Voglio salvare le donne europee. Vivono in condizioni tragiche. Qualche volta sono costrette a fare lavori che non vogliono fare».  
Ma qualche differenza tra la performance di Parigi e quelle di Roma c’è. A Parigi Gheddafi non ha distribuito nessun sacro Corano ( anche perché la maggior parte delle donne presenti erano musulmane), ed ha rinunciato al ruolo di costumista: niente obbligo sulla lunghezza delle gonne, niente taglie 42 e niente tacchi da 7 cm. Secondo la cronaca della serata fatta del network saudita Al Alarabiya, (per onore di cronaca, tra la casa reale saudita e Gheddafi non scorre buon sangue) le donne presenti, in gran parte nord africane, indossavano lunghi abiti tradizionali. C’erano anche donne velate. E poi, da tipico regista perfezionista che quando si gira non  lascia nulla al caso e censura l’improvvisazione, lo staff della produzione ha imposto alle ragazze vari rehearsal  (collaudi) prima di girare.  All’audience fu raccomandato caldamente di non deludere il leader libico e di alzarsi in piedi al suo arrivo. Il suo discorso fu interrotto parecchie volte da: of course, lunghe standing ovation.
Due anni fa però, la performance parigina di Gheddafi non suscitò tanto clamore e curiosità tra i media arabi. Quella di Roma si. I blog arabi si sono sbizzarriti a prendere in giro il colonnello. In rete si parla di nipplegate ( lo scandalo del capezzolo). Sul sito di Al Alarabiya, il pezzo intitolato “Gaddafi spends two hours with 200 Italian ladies“ è risultato quello più inviato e quello più stampato tra tutte le nozie ed ha generato un numero di commenti sopra la media.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.