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Tutor già da quest’anno scolastico

Lo ha chiarito il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, durante la conferenza stampa di avvio dell'anno scolastico

di Carmen Morrone

”La trattativa sindacale – ha spiegato il ministro – non e’ preclusiva rispetto all’attuazione della funzione tutoriale. E’ prevista dalla riforma che e’ una legge dello stato e dunque va applicata. Non puo’ essere ignorata nemmeno facendo appello all’autonomia scolastica”.

Il ministro a scanso di equivoci ha quindi aggiunto che proprio per questo i genitori possono rivolgersi ai capi d’istituto per chiedere l’istituzione del tutor. Pur ammettendo che c’e’ una trattativa sindacale in corso e quindi bisogna aspettarle gli esiti, il ministro ha osservato che ”e’ comunque fisiologico che ci sia da un lato la rigorosa applicazione della legge e poi, nel corso della legge stessa, ci sia la previsione di modifiche. La legge e’ legge e va applicata, stiamo lavorando per farlo al meglio nell’interesse delle famiglie”.

Il ministro ha quindi nuovamente assicurato che non c’e’ nessuna intenzione di tornare al maestro unico e prevalente. ”Abbiamo voluto dare – ha spiegato – un punto di riferimento per le famiglie, senza nessuna gerarchizzazione tra docenti (un docente puo’ essere tutor in una classe e insegnante in un’altra). Quindi tutti possono diventare tutor”. A proposito poi delle polemiche si sono scatenate su questa questione il ministro ha affermato che ”ci sono alcuni valori in questa riforma che vanno spiegati e tutelati”.

Un cenno infine il ministro lo ha fatto anche alle Indicazioni Nazionali spiegando che non sono previste modifiche e gli studenti quindi studieranno quello che li’ viene indicato. Ha quindi aggiunto che la cosiddetta commissione Darwin completera’ i lavori entro il 15 ottobre.

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