<b>Gazzetta ufficiale: aggiornati protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza e a tutela della maternità. A tre anni di distanza, il ministro della Sanità torna a occuparsi dell?esenzione dal ticket per le donne in attesa di un figlio con il decreto del 10 settembre ?98, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.245 del 20 ottobre.</b>
Il ministro della Sanità, Rosy Bindi, conferma l?esenzione dal pagamento del ticket su tutti quegli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale necessari ad assicurare la tutela della maternità, sia in fase preconcezionale che a concepimento avvenuto e fissa ?l?età materna avanzata? dai 35 anni in su. Il decreto del 10 settembre scorso (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 20 ottobre ?98, serie n.245), sostituisce integralmente l?analogo provvedimento del 6 marzo ?95 con cui già si assicurava l?esonero dal ticket per le visite ginecologiche di controllo e alcuni esami ritenuti necessari per monitorare l?andamento della gravidanza, purché eseguiti in strutture sanitarie pubbliche o private accreditate, compresi i consultori familiari. Il nuovo testo messo a punto dal ministero conferma gli accertamenti già previsti, ma sostituisce il ?protocollo per la sindrome gestosica e per le gravide ipertese? (ovvero l?allegato C del D.M. del ?95, destinato alle donne con disturbi legati alla pressione alta) con le ?indicazioni alla diagnosi prenatale? volte a individuare per tempo sia i ?rischi procreativi prevedibili a priori? – a causa dell?età avanzata della madre (uguale o maggiore di 35 anni) o della presenza di un altro figlio affetto da patologie cromosomiche o di genitori portatori di mutazioni geniche o di una probabilità su 250 che il feto sia affetto da sindrome di Down – sia quelli che si sono evidenziati nel corso della gravidanza – malformazioni del feto, malattie infettive insorte durante la gestazione, positività dei test per anomalie cromosomiche. Nel caso in cui emerga qualcuna di queste condizioni, il medico potrà prescrivere tutti gli esami che riterrà opportuni per seguire l?evolversi della gestazione, indicando alle donne o alla coppia le specifiche strutture, individuate dalle regioni, dove sottoporsi agli accertamenti e fruire di un adeguato sostegno psicologico.
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