Salute
Tutela della salute mentale, le solite formule magiche
Un lettore parla della tutela della salute mentale
di Redazione
Purtroppo il Progetto Obiettivo nazionale: ?Tutela della salute mentale 1998-2000?, fotocopia sbiadita del precedente, ci conferma che un numero rilevante di rappresentanti delle istituzioni guarda alla salute mentale attraverso un paio di occhiali rosa. Ancora una volta nel Programma obiettivo troviamo un linguaggio fumoso, estraneo alla realtà quotidiana difficile dei pazienti e dei loro familiari. I malati saranno curati dalle frasi magiche di cui il Progetto obiettivo è pieno? Definizioni come: ?territorio?, ?presa in carico?, ?coordinamenti?, ?miglioramento della qualità?, ?rete di servizi?, ?modello dipartimentale?, ?strategie terapeutiche?, ?patto per la salute mentale?, ma che roba è? Il disagio mentale e la sua cura non si risolvono con le formulette magiche e neppure la demagogia che in questi anni ha prodotto l?abbandono dei malati sballottati tra Trattamento sanitario obbligatorio, overdose di psicofarmaci e la ricerca di servizi quasi inesistenti.
Basta, dopo quindici anni di proposte e di proteste alle associazioni non resta che fare una cosa, l?unica cosa per cui in questo Paese si è ascoltati: manifestare in piazza.
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