Formazione

Turismo sociale: Ctg a convegno a Rieti

Si apre domani a Rieti per concludersi domenica 28 aprile, il XII congresso del Centro turistico giovanile-Ctg

di Giampaolo Cerri

Prendere il largo per dare un’anima al turismo. Prenderà il via domani a Rieti, per concludersi domenica 28 aprile, il XII congresso nazionale del Centro turistico giovanile. «Non siamo un’agenzia turistica ma un’agenzia educativa che opera attraverso il turismo», sottolinea Alberto Ferrari, presidente nazionale del CTG, «ce ne occupiamo da 50 anni e vogliamo continuarea farlo per contrastare la tendenza che porta a interpretare il turismounicamente come fenomeno economico e produttivo. Il turismo non è solo economia,ma da sempre anche cultura, incontro di popoli, crescita dell’uomo». Il Centro Turistico Giovanile è un’associazione a carattere nazionale che si interessa di tempo libero e turismo sociale, intesi come strumenti educativi per una crescita umana e culturale delle persone. Turismo come diritto di tutti e accessibile a tutti, come accrescimento culturale di chi lo pratica. Nato nel 1949 come opera dell’Azione Cattolica si è reso autonomo nel 1970, mantenendo inalterate finalità educative e ispirazione cristiana. E’ oggi l’unica associazione di turismo sociale ad avere il Consulente Ecclesiastico nominato dalla Cei-Conferenza Episcopale Italiana. È presente in tutta Italia con 300 gruppi di base, 1.000 operatori ed animatori volontari, 140 centri vacanza che nell?estate 2001 hanno ospitato oltre 75.000 persone. Ogni anno il C.T.G. coinvolge nelle proprie attività più di 100.000 persone di ogni fascia d’età. «Se il turismo è per l’uomo è ora di pensare di metterlo effettivamente al centro della programmazione turistica, spostando l’ottica dalle strutture turistiche al fruitore di queste, l’uomo appunto. Ciò di cui si avverte il bisogno e un’educazione al turismo. Dobbiamo per questo sostenere e farci promotori, in generale, di una proposta di turismo che superi il concetto, significativo ma forse troppo basato su regole e imposizioni, di “responsabile” e punti invece su quello – che riguarda più l’educazione e l’atteggiamento interiore personale – di “consapevole”>>.


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