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Turismo sociale: Cta-Acli attuare legge

L'ambito turisto delle Acli vede nell'applicazione della legge 135/01 e con il varo dei "buoni vacanza" una risposta alla cristi del settore dopo l'11 settembre

di Giampaolo Cerri

Nelle giornate del 27 e 28 settembre, a Lamezia Terme si svolgerà la prima ?Conferenza del turismo italiano?, una scadenza cui il turismo sociale guarda con attenzione. Mario Dalfovo presidente nazionale del Centro Turistico Acli, ricorda che «le istituzioni non hanno preso ancora nessuna iniziativa, dopo l?11 settembre 2001. E? passato un anno ma l?Italia non ha dato segnali concreti per poter superare la crisi del settore del turismo» «Un fatto grave», aggiunge il segretario Pino Vitale, «anche perché il Parlamento aveva varato la legge 135/2001 prima dei drammatici avvenimenti che hanno scosso gli Stati Uniti e il pianeta». «A Lamezia Terme viene offerta alla politica l?ultima possibilità di tracciare una strategia per il turismo italiano», prosegue Vitale che aspica «un segnale forte» perché il turismo sociale «ha già pronte le ricette per far crescere il settore, creare nuova occupazione e attirare gli investimenti. Il mondo dell?associazionismo può donare energie morali e umane, a patto che il governo metta a disposizione le risorse per aiutare i giovani a lavorare nel turismo e facilitare la crescita del Mezzogiorno. E attuando quanto era stato scritto nella legge 135/2001, a cominciare dai buoni vacanza, elemento fondamentale per avvicinare al turismo quelle fasce della popolazione ? economicamente in difficoltà – che oggi non possono permettersi di trascorrere un periodo di ferie».


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