Politica

Turismo sessuale: Ecpat soddisfatta per la condanna di Sampec

Marco Scarpati commenta la sentenza: 13 anni e 9 mesi al veronese

di Redazione

“Sdegno e soddisfazione”. A queste due parole l’avvocato Marco Scarpati,
Presidente di ECPAT-Italia, affida il primo commento all’indomani della
lettura delle motivazioni dei giudici sul caso di Giorgio Sampec,
turista sessuale che in Thailandia aveva costretto una ragazzina a
prostituirsi per tre mesi consecutivi e a convivere con lui. La nona
sezione penale del tribunale di Milano ha inflitto al veronese una
condanna di 13 anni e 9 mesi di reclusione e oltre 60 mila euro di multa.

“Come Sampec”, dichiara Scarpati, “ci sono in Italia altri ottantamila
turisti che ogni anno vanno in cerca di sesso con dei minorenni: in
Paesi come il Kenya, la Colombia e la Repubblica Dominicana deteniamo il
triste primato di questa terribile classifica”.L’identikit del turista
sessuale secondo le ricerche di ECPAT varia rispetto a quello del
cinquanteseienne Sampec. La soglia dell’età si è abbassata decisamente
ed infatti oggi il turista sessuale è di solito fra i venti e i
trent’anni, di cultura media e non necessariamente con un reddito alto.
Non sono solo pedofili ? che rappresenterebbero il 3% del totale ? ma
anche e soprattutto uomini e donne insospettabili, turisti sessuali
occasionali.

Lo sdegno è per quello che i giudici hanno definito una “attività
imprenditoriale” e che secondo Scarpati “mostra la molteplicità dei
diversi fenomeni che compongono lo sfruttamento sessuale dei minori a
fini commerciali”. Seguendo le motivazioni dei giudici del trbunale di
Milano si va dal turismo sessuale con minori – “Sampec stava realizzando
un catalogo delle piccole prostitute da mettere a disposizione dei
clienti”, alla prostituzione minorile – “l’imputato si recava
regolarmente in Thailandia e Cambogia dove aveva ripetuti rapporti
sessuali con bambini di età compresa tra i 6-7 anni e i 14 anni”, fino
alla pedopornografia -“l’imputato non si limitava ad avere rapporti
sessuali con ragazzine e ragazzini ma produceva materiale
pedopornografico da vendere”.

“La soddisfazione è data dal fatto che è stato possibile condannare
Sampec in virtù della legge 269 del 1998, promossa e voluta proprio da
ECPAT-Italia”, afferma Scarpati. La legge ha introdotto nell’ordinamento
giuridico italiano il principio della extraterritorialità, ovvero la
possibilità di perseguire nel nostro paese i turisti italiani che
commettono reati sessuali con minori all’estero.

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