Volontariato

Turismo responsabile: l’Aitr cambia e apre al profit

Ma non è l'uinica novità per l'organizzazione: nasce anche la definizione di turismo responsabile, un nuovo sito...

di Gabriella Meroni

L’ AITR, Associazione Italiana Turismo Responsabile, ha tenuto ieri a Cervia la propria assemblea straordinaria, durante la quale ha approvato il nuovo Statuto sociale. La novita’ saliente del nuovo Statuto e’ il superamento del requisito della natura non profit dei soci, per cui in futuro, sia pure sulla base di norme e criteri che saranno definiti in un apposito regolamento, anche societa’ profit ed enti pubblici potranno essere accolti nell’associazione. Inoltre AITR potra’ in futuro partecipare a progetti, prendere parte come soggetto autonomo al dibattito sulle politiche del turismo, erogare servizi ai soci, stabilire piu’ facilmente relazioni a livello internazionale. L’assemblea ha anche adottato una definizione di turismo responsabile, finora non esistente, per fare chiarezza nei confronti dell’industria turistica, delle istituzioni e dell’ opinione pubblica. Ecco la definizione: ”Il turismo responsabile e’ il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralita’ della comunita’ locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunita’ locale e viaggiatori”. In occasione dell’assemblea e’ stato presentato il nuovo sito web di AITR, all’indirizzo www.aitr.org. L’assemblea e’ stata preceduta venerdi’ e sabato scorsi dal Forum, aperto a soci e non soci, cui hanno preso parte circa 120 persone, patrocinato dal Comune di Cervia e dalla Provincia di Ravenna. Il Forum si e’ articolato in tre sessioni dedicate rispettivamente al rapporto fra turismo responsabile e politiche turistiche nazionali, al rapporto fra turismo responsabile e industria turistica, e al rapporto con l’economia solidale. Nel corso del Forum, al quale hanno partecipato amministratori locali e operatori turistici, sono state presentate esperienze maturate in Francia e Spagna e l’iniziativa Ca’ Pace della cooperativa La Lumaca (soggiorni per studenti dedicati al tema dell’educazione alla pace), iniziative di cooperazione allo sviluppo, il convegno di ‘Progetto Continenti’ previsto a Rimini in occasione del TTG e l’esperienza di Atlantide, iniziativa di solidarieta’ in Turchia. AITR, spiega il presidente, Maurizio Davolio, ha voluto, con questa iniziativa, ”portare un proprio contributo alla discussione sulle politiche turistiche nazionali insistendo sui temi della valorizzazione degli aspetti immateriali del turismo, l’identita’, la qualita’ dell’ospitalita’ e dell’accoglienza, il rapporto fra turisti e residenti, la formazione, la ricerca della tipicita’ e della tradizione. Ed ha voluto aprire un confronto con i rappresentanti dell’industria turistica per cercare strade che consentano al turismo di compiere un salto di qualita’ sotto il profilo del rispetto dell’ambiente, dei diritti dei lavoratori e delle culture locali”.


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