Salute

TURISMO. Quello solidale conosciuto dalla metà degli italiani

Fondazioni4Africa e CISV presentano la prima ricerca in Italia su: "Turismo responsabile, quale interesse per gli italiani?"

di Redazione

Il 52,3% ha già sentito parlare di turismo responsabile, il 23% si dice molto interessato, il 15% sostiene di aver già sperimentato viaggi responsabili. E’ un’Italia molto sensibile e ben disposta verso questa forma di turismo quella che emerge dalla ricerca commissionata nel mese di marzo 2009 da Fondazioni 4Africa e CISV e realizzata da ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, Società Consortile per Azioni di Unioncamere) e CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) sulla base di 1000 interviste a un campione nazionale rappresentativo delle diverse fasce di età e condizione sociale.

La ricerca, di prossima pubblicazione, sarà presentata, in occasione della fiera Terra Futura, venerdì 22 maggio alle ore 14.30 alla Fortezza da Basso, Firenze.

Si tratta della prima ricerca italiana in questo ambito, che evidenzia il bisogno di un’ampia fetta della popolazione italiana di forme di viaggio più rispettose dell’ambiente e delle culture.  Sebbene in generale permangano alcune confusioni su cosa si intenda per turismo responsabile  (il 72,4% mette al primo posto solo l’aspetto ambientale “rispettare e scoprire la natura”), è molto forte tra gli interessati il desiderio di un rapporto più autentico con le popolazioni locali ospitanti;
interagire con la popolazione locale” è indicata come priorità per il 93,1%, a pari merito con “sapere a chi vanno esattamente i soldi spesi per il viaggio” seguita da “partecipare alla realizzazione di un’azione sociale” -78,6% – ). Da notare che tra conoscitori e interessati la maggioranza sono donne, più timorose però nel partire, infatti il 15% di viaggiatori sono a maggioranza uomini.

«E’ evidente una forte crescita della sensibilità per questo tipo di viaggi” commenta Maurizio Davolio, presidente di AITR (Associazione Italiana Turismo responsabile), “esiste un’ampia fetta di mercato che vorrebbe fare viaggi responsabili o ritiene di averli già fatti, anche se non sempre corrisponde a verità. Di questo non potranno non tenere conto gli operatori del settore nel prossimo futuro».
Alla presentazione intervengono:
Enrico Cecchetti, rappresentante Fondazioni4Africa: saluti
Marzia Sica, Project Manager Fondazioni4Africa-Senegal: presentazione del progetto Fondazioni4Africa-Senegal
Flavia Maria Coccia, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART):  risultati della ricerca sul turismo responsabile
Claudio Visentin, Università della Svizzera Italiana: discussione dei risultati
Maurizio Davolio, presidente Associazione Italiana Turismo Responsabile: AITR di fronte a nuove sfide e opportunità
Modera: Katia Bouc, CISV
Fondazioni4Africa e CISV saranno presenti con uno stand dedicato alla promozione del Senegal in quanto meta di turismo responsabile. Orari: venerdì ore 9-20, sabato ore 9-22, domenica ore 10-20. Ingresso libero. Il programma della fiera è consultabile sul sito www.terrafutura.it <http://www.terrafutura.it/> .

 CHI E’: Fondazioni4Africa è un’iniziativa che vede impegnate per la prima volta  insieme quattro tra le principali  fondazioni italiane di origine bancaria: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La missione filantropica e la logica della sussidiarietà, unite alle esperienze progettuali delle Fondazioni hanno dato vita ad un lavoro di partnership economica e di progettazione partecipata nell’ambito della solidarietà internazionale, realizzato in stretta collaborazione con numerose organizzazioni non governative italiane e associazioni di migranti africani. Il progetto Fondazioni4Africa prevede due interventi, nel Nord Uganda e nel Senegal, finanziati con le risorse messe a disposizione dalle quattro Fondazioni, alle quali ha già deciso di unirsi anche la Fondazione Umano Progresso per un impegno complessivo di 11,1 milioni di euro per i primi 3 anni.

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