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Turismo per tutti, un mercato da 27 miliardi
Trenta itinerari percorsi palmo a palmo, fra Italia, Slovenia, Austria, Germania, Spagna, Polonia e Francia, verificandone l’accessibilità: verranno presentati nella conferenza internazionale “Turismo Accessibile, un’opportunità per tutti” in corso a Lucignano, a conclusione del progetto Europe Without Barriers
di Redazione
Trenta itinerari percorsi palmo a palmo, fra Italia, Slovenia, Austria, Germania, Spagna, Polonia e Francia, verificandone l’accessibilità. Verranno presentati il 21-22 marzo nella conferenza internazionale “Turismo Accessibile, un’opportunità per tutti” in corso a Lucignano (Arezzo). La due giorni chiude il progetto europeo Europe Without Barriers, di cui Aism è capofila. Gli itinerari, descritti sul sito www.europewithoutbarriers.eu, saranno acquistabili attraverso i tour operator partner del progetto.
Il 70% delle persone con disabilità potrebbe viaggiare, ma molti ancora non lo fanno per timore di incontrare imprevisti, di vedersi limitati nelle esigenze e nei gesti quotidiani. «Turismo accessibile significa questo: turismo per tutti, senza barriere, senza discriminazioni. È questo ciò per cui AISM sta lavorando», dice Marco Pizzio, Responsabile Turismo Accessibile di Aism. Turismo per tutti significa che non si pensa più solo all’hotel senza barriere architettoniche ma che si va a cercare il museo con particolari servizi, pensati per particolari utenti. In questa accezione, ormai diffusa, non si tratta di una nicchia di mercato: secondo i dati dell’Osservatorio Europcar il mercato del turismo accessibile “allargato” coinvolge 10 milioni di persone, quasi il 16,4% delle famiglie in Italia. Potrebbero essere interessati non solo gli over 65 e le persone con disabilità motoria ma anche gli ammalati cronici, le famiglie con bambini molto piccoli, chi ha intolleranze alimentari particolarmente limitanti, chi viaggia con animali. Il giro d’affari potrebbe essere di 27,8 miliardi di euro.
Il “turismo accessibile” è l’insieme dei servizi e delle strutture in grado di permettere a persone con esigenze specifiche la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli e difficoltà. Il progetto propone «“itinerari turistici” dei quali sia stata verificata l’accessibilità, ricchi di informazioni pratiche utili a tutti, sia al turista tradizionale sia alle persone con disabilità, perché il viaggiare è possibile – e deve essere possibile – per tutti», continua Pizzio. Saranno ospiti dell’iniziativa anche alcuni tra gli esperti di turismo accessibile di maggiore prestigio di nove paesi europei.
In copertina Europe Without Barriers ad Arezzo
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