Volontariato

Turismo, le Acli contro la tassa di soggiorno

Vitale: "Questa scelta andrà a colpire in particolar modo le fasce sociali più deboli"

di Stefano Ardito

Il Centro Turistico ACLI emette un duro documento contro la paventata introduzione della tassa di soggiorno. Tale posizione – ha affermato il segretario nazionale Pino Vitale nel corso dell’assemblea nazionale dei CTA – è motivata dal fatto che l’imposta a carico dei visitatori è il frutto di una vecchia impostazione, sconosciuta a tutti i paesi Europei che hanno modernizzato la propria industria turistica. La preoccupazione del Centro Turistico ACLI è che questa scelta andrà a colpire in particolar modo le fasce sociali più deboli, in particolare famiglie popolari, aumentando ingiustificatamente il costo delle vacanze e di conseguenza diminuendo la domanda di turismo residenziale. Il vantaggio competitivo allo sviluppo locale e all’occupazione viene dato – conclude il segretario nazionale Pino Vitale – da programmi e progetti , non da dannosi balzelli che uccidono l’industria turistica scaricando i costi sulle famiglie. Il CTA ripropone, come già fatto di recente, di inserire nella legge finanziaria la possibilità di detrarre dai redditi la spesa vacanza. Il Centro Turistico ACLI conferma la sua piena disponibilità in questo compito di sviluppo e valorizzazione delle risorse turistiche locali garantendo, però allo stesso tempo ai lavoratori e alle loro famiglie un turismo sociale di qualità.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA