Politica
TURISMO. Bonus vacanze per chi ha reddito basso
Un'opportunità anche per il non profit
di Redazione
È divenuto esecutivo, a seguito del parere favorevole della Corte dei Conti, il decreto varato dal sottosegretariato alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo, Michela Vittoria Brambilla, che stabilisce l’erogazione di ‘buoni vacanze da destinare alle famiglie disagiate che sarà erogato in proporzione al reddito ed al numero dei componenti del nucleo familiare.Per l’operatività del provvedimento, mancano i regolamenti di attuazione. L’esecutivo conta di renderli disponibili già dal 2009. I parametri individuati dal Governo per accedere al beneficio prevedono: per l’unità singola il bonus dello Stato sarà, per un tetto di spesa non superiore a 500 euro, del 45, 30 e 20% per redditi che non superino rispettivamente i 10, 15 e 20 mila euro l’anno; per due unità familiari, il contributo avrà identiche proporzioni ma per redditi fino a 25 mila euro e per un tetto massimo di spesa di 785 euro. Per tre unità familiari il bonus sarà calcolato, per redditi non superiori a 30 mila euro l’anno, su un totale di spesa di 1020 euro. Per le famiglie composte infine da quattro o più unità e con reddito complessivo fino a 35 mila euro il contributo potrà incidere, sempre nelle stesse proporzioni, su un tetto massimo di spesa di 1230 euro.
Il governo ha posto due clausole per l’erogazione del bonus. La prima è che il dipartimento del turismo potrà stipulare convenzioni con soggetti che, indicati sia dall’Anci che dal non profit, siano di comprovata affidabilità per quanto riguarda trasparenza e funzionalità di gestione nell’erogazione di questi fondi.La seconda è che questi bonus potranno essere utilizzati dalle famiglie per vacanze al mare, in montagna o di carattere termale in tutto l’arco dell’anno ad eccezione però dei periodi che vanno dalla prima settimana di luglio all’ultima settimana di agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio. «Stiamo già elaborando» – ha detto il sottosegretario Brambilla – «i regolamenti di attuazione in modo che gli strumenti necessari per l’erogazione di questi bonus possano essere operativi già dall’inizio del prossimo anno e quanto prima, presso il mio dipartimento, sarà anche disponibile un numero verde per avere tutte le informazioni del caso. Con un impegno ulteriore da parte mia perché questi fondi, superando ogni possibile ostacolo della burocrazia, non solo vengano gestiti in modo trasparente e funzionale alle esigenze delle famiglie ma possano anche arrivare a destinazione nel piu’ breve tempo possibile».
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