Cultura

Turismo, anche nel 2007 il primato è veneto

Presenze a oltre 61 milioni, con un aumento del 3,7%

di Redazione

Il 2007 ha confermato al Veneto il primato italiano nel settore dell’ospitalita’. ”Il contatore delle presenze ha raggiunto quota 61.528.775 – ha sottolineato il Vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia – con un aumento del 3,7 per cento rispetto all’anno precedente, mentre gli arrivi sono stati 14.153.230 milioni, crescendo del 5,3 per cento. Gli ospiti provenienti dall’estero costituiscono circa il 60 per cento, avendo superato i 36 milioni di presenze, e tra questi i tedeschi, da soli, sono il 20 per cento, seguiti da austriaci, inglesi, olandesi, statunitensi e francesi. I turisti stranieri che hanno incrementato di piu’ le loro presenze sono stati i russi, cresciuti di quasi il 32 per cento e arrivati a quasi 425 mila presenze. Le presenze italiane sono in ogni caso consistenti: 25.414.445, generate da 5.424.998 arrivi. Ed e’ soprattutto al turista ”interno” che vogliamo rivolgerci anche direttamente con la presenza unitaria alla BIT di Milano”. E’ un primato assoluto non scalfibile, visto che il distacco con la Regione seconda classificata si misura in circa 20 milioni di presenze: un fatto che sottolinea la qualita’ e la completezza dell’offerta veneta, che rappresenta un segmento economico da 12 miliardi di euro di fatturato.(

”Essere di gran lunga la prima Regione turistica d’Italia – ha ribadito il vicepresidente Zaia – significa che, accanto a caratteristiche storiche, artistiche e ambientali di eccellenza, il nostro sistema imprenditoriale ha saputo rispondere alla richiesta di una clientela sempre piu’ esigente e alla concorrenza mondiale sempre piu’ accesa. In questo e’ stato accompagnato da una politica che e’ a servizio della propria societa’. Anche nell’immediato futuro – ha detto ancora Zaia – il nostro impegno e’ di sostenere la capacita’ imprenditoriale, alla quale dobbiamo sostanzialmente togliere i vincoli, soprattutto burocratici e normativi, che complicano spesso inutilmente la loro attivita”’. I dati del turismo veneto confermano tra l’altro la tendenza ad un maggior numero di arrivi ma la riduzione dei pernottamenti, mediamente di 2,7 giornate a turista. Il maggior numero di turisti italiani del Veneto sono i veneti, che dimostrano anche cosi’ il loro attaccamento identitario alla loro, terra, con quasi 10 milioni e mezzo di presenze. Seguono lombardi (4.426.732), laziali (1.419.354), emiliano – romagnoli (1.354.668), piemontesi (1.236.437), trentini (1.193.975), friulani (974.010), Toscani (800.453), campani (705.211) e pugliesi (634.382).

”Il 2007 – ha confermato Zaia – e’ stato positivo in tutti i segmenti dell’offerta turistica veneta : il balneare + 4 per cento; le Citta’ d’arte + 7,3 per cento; il Lago di Garda + 5,5 per cento; le Terme + 1,4. Solo la montagna, reduce tra l’altro da due estati castigate dal maltempo, ha segnato una battuta d’arresto, con un decremento dell’1,6 per cento. In questo settore va detto che i nostri operatori soffrono anche di una sorta di concorrenza sleale dei loro colleghi di altre regioni ”speciali”: basti pensare che in Trentino Alto Adige per ristrutturare un albergo si puo’ ottenere un contributo a fondo perduto fino al 70 per cento della spesa. Lo faremo anche noi – ha affermato Zaia – quando avremo la nostra dose di federalismo e dunque le risorse che ci servono”. Va infine segnalato che il turismo di qualita’ del Veneto e’ apprezzato da un turista di qualita’ il cui numero e’ in continuo aumento. Non a caso scendono le presenze negli alberghi a 1 e due stelle (-1,6 per cento), mentre salgono quelle in alberghi a 4 (+ 8,5 per cento) e soprattutto 5 stelle (+21,9 per cento). In costante ascesa anche la frequentazione degli agriturismi (+17,7 per cento).

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