Cultura

Turchia: nasce centro per il dialogo dedicato a don Santoro

E' stato inaguruato nella Turchia meridionale, il “Centro di dialogo interculturale e interreligioso” dedicato a don Andrea Santoro, il sacerdote romano ucciso a colpi di arma da fuoco il 5 febbraio

di Emanuela Citterio

E’ stato inaugurato idomenica a Iskenderun, nella Turchia meridionale, il ?Centro di dialogo interculturale e interreligioso? dedicato a don Andrea Santoro, il sacerdote romano Fidei Donum ucciso a colpi di arma da fuoco il 5 febbraio del 2006 nella sua chiesa a Trebisonda. A darne notizia è l’agenzia Asianews.

E? un progetto che lo stesso don Andrea aveva presentato alla Regione Lazio con queste finalità: ?Sarà il nostro contributo per superare le distanze, pregiudizi e ignoranze e, quindi, gettare le basi di una convivenza dove la diversità non sia divisione o, peggio, ostilità, ma ricchezza disponibile e in libera circolazione?. E auspicava che ?possiamo arrivare a riconoscerci meglio, rafforzando i vincoli di affetto tra noi, nel comune desiderio di vivere insieme in armonia, in pace e nella vicendevole fiducia?.

L?associazione ?Don Andrea Santoro onlus?, fondata dalla sorella del sacerdote ucciso, Maddalena, in sintonia con la diocesi di Roma, il Vicariato apostolico dell?Anatolia e l?associazione Finestra per il Medio Oriente, e sponsorizzata dalla stessa regione Lazio che ne ha finanziato il progetto, ha risposto a questo invito facendosi portatrice e propulsore di questa iniziativa realizzata nella città di Iskenderun, sede del Vicariato apostolico dell?Anatolia, nel sud della Turchia.


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