Welfare

Turchia, morto un altro detenuto in sciopero fame

Aysun Bozdogan, detenuto nel carcere di Istanbul, e' morto ieri sera portando a 25 il numero delle vittime della protesta

di Gabriella Meroni

Un detenuto turco e’ morto dopo aver fatto lo sciopero della fame per 250 giorni per protestare, insieme a centinaia di altri carcerati, contro una riforma degli istituti di pena proposta dal governo. Aysun Bozdogan, detenuto nel carcere di Istanbul, e’ morto ieri sera portando a 25 il numero delle vittime della protesta di massa cominciata in dicembre. I detenuti, e molti dei loro parenti e amici, protestano contro la decisione del governo di trasferire i carcerati in piccole celle che, secondo loro, li renderebbero piu’ vulnerabili alla violenza delle guardie carcerarie. La tortura e le percosse da parte degli agenti sono all’ordine del giorno nelle carceri turche. Il governo sostiene invece che il nuovo sistema e’ necessario per adeguare il paese agli standard imposti dall’Unione europea, che scoraggia la creazione di veri e propri gruppi di potere tra i carcerati e aumenta la possibilita’ di controllo da parte delle guardie. La stessa Unione europea pero’ ha sollecitato Ankara a risolvere la questione, che e’, secondo l’Ue, una delle manifestazioni dello scarso rispetto dei diritti umani nel paese. In dicembre, durante uno dei primi spostamenti di detenuti dai grandi dormitori alle piccole celle, ci fu una sanguinosa rivolta nella quale morirono trenta carcerati e due guardie.


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