Welfare

Turchia: 45esima vittima sciopero fame carcerati

Lale Colak, una donna di 27 anni, è la 45esima persona morta nello sciopero della fame iniziato nell'ottobre 2000 nelle carceri turche

di Paolo Manzo

Lale Colak, una donna di 27 anni, è la 45esima persona morta nello sciopero della fame iniziato nell’ottobre 2000 nelle carceri turche.

La donna, iscritta al partito Rivoluzionario Comunista Turco (Tikp) è spirata in un ospedale di Istanbul dove era stata trasferita dalla prigione di massima sicurezza di Kartal.

Allo sciopero della fame partecipano prigionieri politici di estrema sinistra. Protestano contro il progetto di costruzione di nuovi carceri di sicurezza con celle da una o tre persone, invece degli attuali stanzoni con un centinaio di prigionieri.

Secondo i carcerati in tal modo potrebbero essere più facilmente nascosti gli abusi dei guardiani e sarebbe ridotto il contatto fra i detenuti.

Il governo ha rifiutato di negoziare con i detenuti. Nel dicembre 2000, le forze di sicurezza hanno effettuato raid in 20 carceri nel paese che si sono conclusi con la morte di 30 prigionieri e due paramilitari.

Nel novembre 2001 sono morte quattro persone in raid della polizia a Istanbul contro sostenitori esterni della protesta.

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