Welfare

Turchia: 36° detenuto morto per sciopero della fame

Si tratta di una donna, ex prigioniera, di Instanbul. La protesta è stata iniziata nell'ottobre 2000 da centinaia di detenuti. Contestato il nuovo regime carcerario d'isolamento.

di Daniela Romanello

Lo sciopero della fame osservato dai prigionieri turchi e i loro parenti contro un nuovo regime carcerario a isolamento rafforzato ha causato, oggi a Istanbul, la trentaseiesima morte, una donna. Lo ha reso noto un parente dei manifestanti. Zeynep Arikan, 33 anni, ex detenuta, e’ morta in un’abitazione del quartiere di Kucukarmutlu, nella parte europea della citta’, dove portava avanti il movimento di protesta insieme ad altri compagni. Lo sciopero della fame dei detenuti turchi, militanti di estrema sinistra giudicati da Ankara ”terroristi”, e’ stato cominciato nell’ottobre 2000 da centinaia di detenuti per protestare contro una riforma che istituisce delle carceri a celle per tre detenuti al posto dei grandi dormitori. I detenuti sostengono che il regime di isolamento delle nuove prigioni li rende vulnerabili ai maltrattamenti e li aliena.


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