Formazione

Tumori: Ant, nel 2003 +8% malati curati gratis a domicilio

Nel 2003 la fondazione Ant Italia, ha fornito assistenza domiciliare gratuita a 6.634 malati di tumore, molti dei quali in fase terminale

di Redazione

Nel 2003 la fondazione Ant Italia, ha fornito assistenza domiciliare gratuita a 6.634 malati di tumore, molti dei quali in fase terminale. Rispetto al 2002 il numero degli assistiti – ha spiegato in una conferenza stampa il fondatore e presidente dell’Ant, Franco Pannuti (oncologo e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bologna) – e’ aumentato dell’8%. ”Dal 1985 a oggi – ha spiegato – il nostro ‘ospedale senza muri’ ci ha permesso di assistere 43.656 sofferenti di tumore. Nessun’altra esperienza puo’ vantare questi numeri. Grazie a 132 medici e 60 infermieri, presenti in Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Veneto, Lazio, Campania, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Lombardia e Calabria – ha aggiunto – assistiamo ogni giorno 2.443 famiglie. Tutto il lavoro e’ possibile grazie ai volontari che, con instancabili attivita’ promozionali, garantiscono una base per la continuita’ dell’ attivita’ ospedaliera”. Infatti attraverso gli Hod – ‘Hospice oncologici domiciliari’ – dell’Ant, che in Italia sono 26 (gli ultimi, nati nel 2003, sono quelli di Verona e Cosenza), ai malati vengono fornite le prestazioni di un reparto specialistico di un ospedale tradizionale, con visite, esami, farmaci, assistenza. ”La parola magica e’ Eubiosia – ha ricordato Pannuti – cioe’ il diritto di tutti a conservare la vita con dignita’ dal primo all’ultimo respiro”. L’impegno di solidarieta’ dell’opera e’ davvero consistente, se si pensa che – e’ stato detto – un posto letto in ospedale per un malato di tumore costa da 250 a 500 euro al giorno e che nel 2003 l’Ant ha erogato complessivamente 733.356 giornate di assistenza, con una media di 111 giornate per malato. La Fondazione ha un sito Internet (www.antitalia.org) e raccoglie fondi in vari modi: dai versamenti ai ‘punti verdi’ (una sorta di mercatini dell’usato che in Italia sono una ventina), ai ‘cubi’ trasparenti sistemati negli esercizi pubblici (sempre sul territorio nazionale sono circa 10.000 e a breve dovrebbero raddoppiare). La Fondazione Ant Italia ha pure dato vita a un Laboratorio presso l’Universita’ di Bologna per ricerche sui farmaci e tumorali e, nel febbraio 2003, sempre nel capoluogo emiliano e’ cominciata la costruzione dell’Istituto Ant di Scienze Oncologiche, della Solidarieta’ e del Volontariato, per la formazione permanente del personale sanitario e dei volontari.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA