Cultura

Tumore al seno: 4 nuovi casi ogni ora

Parte il primo ottobre la campagna Nastro Rosa 2004, organizzata dalla Lilt.

di Sara De Carli

Riparte il primo ottobre la campagna “Nastro rosa 2004”, trentuno giorni “in rosa” per sensibilizzare le donne sull’importanza della corretta prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. La la madrina di quest’anno e’ Emanuela Folliero.

La campagna è realizzata in collaborazione tra la Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e la multinazionale della bellezza Estee Lauder. Prevede visite senologiche gratuite presso gli ambulatori della Lilt, la diffusione di materiale informativi sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce attraverso i web sites delle principali universita’ italiane e delle aziende.

Per tutto il mese di ottobre i 378 ambulatori della Lilt saranno a disposizione delle donne per farsi visitare. In Italia il tumore del seno è tuttora la principale causa di morte tra le donne al di sopra dei 40 anni. Un “big killer” che nel nostro paese fa registrare ogni anno circa 11mila decessi e 33mila nuovi casi. “L’incidenza del carcinoma alla mammella e’ pari a 48 casi per 100.000 abitanti – ha detto il professor Francesco Schittulli, oncologo e presidente nazionale Lilt – e questo significa che ogni ora, in Italia, si ammalano quattro donne di cancro alla mammella”.

Il trend e’ in aumento, anche se, negli ultimi dieci anni, si è registrato un regresso della mortalita’ grazie ad una diagnostica piu’ sofisticata. L’80% delle donne che si confrontano con il tumore del seno riesce a guarire completamente, percentuale che supera il 90% nei casi diagnosticati in fase precoce. Il Mezzogiorno mostra minore incidenza di casi di tumori: le probabilita’ di ammalarsi di tumore al seno di una donna che vive nel Meridione sono minori del 40% rispetto ad una donna del Nord, grazie a diversi abitudini alimentari e a differenti abitudini riproduttive.

Circa l’80% dei casi di cancro al seno si verifica nelle donne over 50. “Attenti alla familiarieta’. Il primo passo e’ l’autopalpazione da praticare dai 16 ai 18 anni ovvero dagli ultimi due anni della scuola media-superiore. Dai 25 anni in poi, e’ importante sottoporsi a controlli e ad esami medico-diagnostici specifici”, ha concluso Schittulli.

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