Mondo

Tsunami, sopravissuti fanno causa contro il governo americano

La causa e' stata avviata in una corte federale di Manhattan

di Stefano Arduini

Alcuni sopravvissuti allo tsunami dello scorso dicembre nell’Oceano Indiano e familiari di alcune vittime austriache e tedesche, hanno presentato a New York una denuncia contro il governo americano per non aver messo in guardia in tempo i paesi colpiti. La causa e’ stata avviata in una corte federale di Manhattan e indica tra i possibili imputati la National Oceanographic and Atmospheric Administration (Noaa), l’agenzia federale che si occupa di uragani e terremoti e di monitorare gli oceani. ”La Noaa ha mancato di lanciare un’allerta – afferma la denuncia, di cui ha dato notizia il New York Post – che avrebbe fatto sapere ai paesi interessati che l’onda mortale stava arrivando”. Gli autori della denuncia sono guidati da un medico tedesco, Alfred Riesser, che ha perso un figlio a Khan Lak, in Thailandia e ora guida un coordinamento di sopravvissuti chiamato Tsunami Victims Group. La Noaa si occupa di controllare i rischi di tsunami soprattutto nell’oceano Pacifico, dalle proprie stazioni alle Hawaii. I funzionari dell’agenzia federale, nei giorni dopo la tragedia costata la vita a oltre 270 mila persone, spiegarono di aver tentato di lanciare l’allarme, ma di non avere alcun contatto nell’oceano Indiano, dove non esiste una rete di scambio di informazioni come quella del Pacifico.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.