Welfare

Tsunami: 226 mila tra morti e dispersi

I danni maggiori ad Aceh(provincia nord-occidentale dell'isola di Sumatra)e nelle Maldive; l'Onu ha raccolto 1,1 miliardi di dollari, finora sono stati spesi 333 milioni

di Redazione

Lo tsunami che ha sconvolto le coste del sud est asiatico il 26 dicembre 2004 ha provocato 226 mila tra morti e dispersi. Secondo le cifre ufficiali diffuse ieri dall’Onu in occasione di un incontro per fare il punto sugli aiuti a sei mesi dal disastro, i morti accertati sarebbero 176 mila mentre i dispersi – che restano tali fino alla scadenza del dodicesimo mese dalla tragedia – raggiungono la cifra di 50 mila. Secondo le cifre diffuse dal Palazzo di Vetro, ad Aceh, la citta’ indonesiana maggiormente colpita dalla catastrofe, l’onda anomala ha provocato danni per 4,5 miliardi di dollari, pari a circa il 97 per cento del prodotto interno lordo della provincia nord-occidentale dell’isola di Sumatra. Nelle Maldive, invece, i danni raggiungono la cifra di 470 milioni di dollari, pari al 62 per cento del Pil. In Sri Lanka, dove sono attivi molti progetti seguiti dalla Protezione civile e da Organizazioni non governative italiane, sono state completamente distrutti 70 mila edifici. Venendo agli aiuti economici, l’Onu ha raccolto 1,1 miliardi di dollari da spendere nei Paesi colpiti; di questi ne ha spesi 333 milioni di dollari. Banche e governi hanno garantito offerte per 5,2 miliardi di dollari. Dai privati sono arrivati contributi per quattro miliardi di dollari. Gli sfollati, attualmente, raggiungono la cifra di 1,1 milioni di persone. In totale 1,7 milioni continuano a ricevere aiuti alimentari quotidiani.


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