Troppe merendine e il bimbo ingrassa

Borgata o centro, vince la merendina. Un?indagine delle aziende sanitarie romane Rma e Rmb, realizzata dai ricercatori del Campus biomedico, svela che i bambini della capitale hanno le stesse (cattive) abitudini alimentari, siano essi del quartiere Nomentano o di Tor Bella Monaca, due delle zone prese in esame. Eccesso di cioccolata e abuso di snack sono i vizi trasversali di buona parte degli 800 bambini intervistati, tutti in età compresa fra i cinque e i dieci anni. A questi si aggiungono una dieta povera di pesce e vegetali e assai ricca di pasta e carne. Risultato: una diffusa tendenza all?obesità. Più confortanti invece i dati che riguardano le abitudini igieniche del campione esaminato. L?80 per cento degli intervistati si lava le mani prima di mangiare, il 68 per cento si lava i denti dopo i pasti, mentre il bagno quotidiano è appannaggio di 80 bambini su 100, senza sostanziali differenze fra centro e periferia. Molto simili anche i dati sul tempo libero raccolti dalle due aziende sanitarie. I bambini romani di entrambe le zone spendono un?ora e mezzo per lo studio e per il gioco all?aria aperta. L?unica differenza riguarda le ore trascorse davanti alla tv: una e mezza in centro, due e mezza in periferia.