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Tribunale del malato su misure farmaceutica in decreto omnibus
Così i cittadini saranno costretti a pagarsi di tasca propria i farmaci
di Redazione
?Le misure sulla farmaceutica approvate oggi dalla Camera costringeranno gli italiani a pagarsi di tasca propria molti dei farmaci che oggi ottengono gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale?, queste le dichiarazioni di Stefano A. Inglese, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato in merito al decreto Omnibus in via di approvazione definitiva.
?Dopo il delisting delle regioni, infatti?, ha continuato Inglese, ?adesso c?è anche quello del Ministero della salute. Una vera ciliegina sulla torta. Non abbiamo mai approvato questo genere di provvedimento al livello regionale, ci sembra una pessima idea estenderlo a tutto il paese. E non comprendiamo, peraltro, per quale motivo lo si debba imporre anche a cittadini che vivono in regioni nelle quali la spesa sanitaria, compresa quella farmaceutica, è sotto controllo?.
?Il federalismo? ha ancora aggiunto Inglese, ?in nome e per conto del quale sinora si è tollerato che si creassero 21 prontuari farmaceutici regionali, all?improvviso viene meno. E mentre si continua a promettere la riduzione delle tasse, in realtà si gravano i cittadini di nuove spese, riducendo le prestazioni garantite. Le conseguenze di tutto ciò saranno pesanti per intere categorie di malati, soprattutto cronici, che dovranno comprarsi di tasca propria i farmaci che utilizzano correntemente. Soltanto due anni fa, anche grazie alle battaglie delle organizzazioni di tutela, si erano allargate le maglie delle note limitative della CUF, garantendo finalmente la rimborsabilità di farmaci ad intere categorie di malati che sino a quel momento erano stati costretti a pagarli di tasca propria. Quei tempi sembrano davvero lontani e le misure approvate oggi dalla Camera rischiano di spazzare via in un sol colpo i benefici ottenuti, con fatica, negli scorsi anni. Si possono comprendere le difficoltà di carattere finanziario e le esigenze di bilancio, ma francamente abbiamo la sensazione che si stia esagerando?.
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