Welfare

Tribunale dei ministri archivia accuse a Maroni

A provocare l'avvio del procedimento per abuso d'ufficio erano stati gli esposti di quattro parlamentari

di Gabriella Meroni

Il Tribunale dei ministri su richiesta della Procura della Repubblica ha archiviato il procedimento che vedeva coinvolto con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio il ministro dell’Interno Roberto Maroni in relazione ai cosidetti respingimenti in mare. A provocare l’avvio del procedimento erano stati gli esposti di quattro parlamentari radicali eletti nelle liste del Pd e due avvocati radicali.

I fatti si riferiscono al respingimento di 227 migranti partiti dalla Libia e salvati in acque internazionali nel maggio del 2009. Secondo le conclusioni del Tribunale dei ministri a determinare l’archiviazione è il fatto che la vicenda rappresenta un atto politico non suscettibile in sede penale di attenzione. Secondo i giudici non si può ipotizzare l’abuso d’ufficio perche’ nel disporre il respingimento si sarebbe dovuto avere l’intenzione di recare danno alle persone respinte. Secondo i giudici le disposizioni ministeriali in proposito sono un atto nel quale si configura l’intenzione di contestare le organizzazioni criminali che sfruttano e gestiscono l’immigrazione clandestina.


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