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Trento, Mattarella celebra i volontari, nel segno di Antonio Megalizzi

Nel capoluogo trentino, il presidente della Repubblica inaugura le attività della nuova capitale continentale dell'impegno civile. Ascolta il suo discorso

di Giampaolo Cerri

«L’Italia è ricca di volontari  e di associazioni che raccolgono, organizzano queste energie civili: volontari che portano sollievo negli ospedali,  volontari che danno forza alla protezione civile, che si occupano di sicurezza ambientale e custodiscono e valorizzano il patrimonio culturale». Così stamane il capo dello Stato, Sergio Mattarella, inaugurando le celebrazioni di Trento capitale europea del volontariato. Il presidente della Repubblica, citando l’I care, il “mi riguarda” di Martin Luther King e don Lorenzo Milani, ma anche il giovane volontario trentino, Antonio Megalizzi, ucciso dal terrorismo integralista a Strasburgo nel 2018, ha ricordato i «volontari che portano soccorso, i volontari che distribuiscono cibi e medicinali a chi non ne abbia.  Volontari che vanno nelle case e assistono le famiglie più povere,  volontari che sostengono le persone vulnerabili che si dedicano ai bambini e ai più fragili fra di loro, volontari che si impegnano nel recupero scolastico,  che contrastano la marginalità l’abbandono, che provano a costruire ponti dove altrimenti vi sarebbero quasi soltanto macerie, esistenziali,  che si dedicano ai profughi dalle guerre e dalle catastrofi climatiche.  Persone che danno fiducia, non soltanto espressioni di testimonianza, ma persone amiche che concretamente rimarginano ferite per restituire a ciascuno la sua umanità».

In questo episodio di VitaPodcast il sonoro, raccolto dal direttore di VITA, Stefano Arduini, dell’intervento di Mattarella. A breve, su queste pagine, la corrispondenza del direttore.
Ascolta l’episodio.

La foto in apertura è di Pierluigi Cattani Faggion per Ufficio stampa Comune di Trento.

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