Animali

Trentino, ritrovate due carcasse di orsi mentre Jj4 resta rinchiusa

La Lav preoccupata del destino che aspetta l’orsa rinchiusa al Castellar, «Fugatti continua a impedirne il trasferimento infischiandosene delle indicazioni dell’autorità giudiziaria e delle nostre richieste» scrivono gli attivisti della Lega antivivisezione che aggiungono «Speriamo di riuscire a portarla in salvo prima di ritrovare anche il suo corpo senza vita»

di Antonietta Nembri

Se oggi Jj4 è ancora viva – un vero miracolo visto la puntuale strage di orsi in atto – lo si deve alla decisione del Tar di Trento e del Consiglio di Stato che hanno congelato le ordinanze di condanna a morte, dopo che la Lav aveva individuato un santuario in Romania disposto ad ospitarla a vita con tutte le spese di trasferimento e mantenimento a carico esclusivo dell’associazione (ne avevamo scritto qui).  

 «L’accanimento di Fugatti nei confronti di JJ4 è intollerabile ed incostituzionale è puro sadismo e gratuita crudeltà voler costringere l’orsa nel recinto del Casteller quando c’è un’associazione che si offre di occuparsene e in Romania c’è un santuario pronto a offrirle ospitalità in spazi e condizioni enormemente migliori», dichiara Massimo Vitturi, responsabile Lav Animali Selvatici. «Continuiamo a batterci ogni giorno perché finalmente Jj4 possa andarsene da quel lager nel quale Fugatti la costringe nell’illusione di raccattare qualche consenso elettorale. Sembra proprio che il periodo elettorale, fino al 22 ottobre, impedisca a un amministratore pubblico di svolgere il suo ruolo con coscienza. Temiamo solo di non riuscire ad arrivare in tempo per portarla in salvo: è evidente che il problema del Trentino con gli orsi ha a che fare con il loro mantenimento in vita».  

L’orsa Jj4 al Castella da aprile

Dal 18 aprile, quando l’orsa è stata catturata e rinchiusa nel recinto del Casteller, Fugatti continua ad opporsi al suo trasferimento – ricorda una nota di Lav -, nonostante anche il Consiglio di Stato il 14 luglio sia intervenuto richiamando la “leale collaborazione fra gli enti” allo scopo di indurre la Provincia di Trento ad avviare lo spostamento di Jj4 in collaborazione con la Lav stabilendo espressamente che «l’Amministrazione potrà rivalutare – sussistendone i requisiti – le proposte provenienti dal mondo dell’Associazionismo nell’ottica di valorizzazione delle forme di sussidiarietà orizzontale, nel rispetto dei vincoli della Costituzione». 

Il piano di trasferimento è pronto, ma…

Si ricorda inoltre che la stessa Lav, a inizio agosto, aveva inviato una formale richiesta perché la Provincia accogliesse il piano di trasferimento proposto dall’associazione e depositato anche al Tar e procedesse con la vaccinazione antirabbica dell’orsa così da velocizzare le pratiche per il trasferimento. 

Ma la risposta di Fugatti in data 5 settembre – ricostruisce una nota di Lav – è stata del tutto vaga e generica, ricordando che il procedimento giudiziario non è ancora chiuso definitivamente ha affermato che la sua amministrazione ha piena autonomia decisionale sul destino dell’orsa, nel rispetto delle decisioni di Tar e Consiglio di Stato. «Come dire che Jj4 potrebbe essere destinata a finire i suoi giorni al Casteller o in altra struttura che la Provincia di Trento potrà individuare» sottolinea l’associazione.  

Posizione ribadita mercoledì 11 ottobre,  in una nuova risposta di Fugatti all’ulteriore sollecito inviato dalla Lav il 17 settembre dove si chiedeva nuovamente con urgenza di avviare il trasferimento dell’animale. 

Il ritrovamento delle carcasse di due orsi

«La notizia data dalla stessa Provincia autonoma di Trento (mercoledì 11 ottobre-ndr) del rinvenimento di altri due corpi di orsi senza vita conferma quanto la provincia in questione sia un vero far west per i selvatici: ogni giorno dobbiamo contare le vittime degli ammazzaselvatici. Una vera strage a cui reagiamo con ogni mezzo legale a nostra disposizione», ha concluso Vitturi. 

In apertura photo by Sebastian Scheuer on Unsplash

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