Non profit

Trenta ore per la vita: raccolti 18 miliardi e 300 milioni

La raccolta a favore dell'Associazione italiana sclerosi multipla ma finanziati anche altri progetti. Donazione anche agli italo-americani

di Redazione

Nel corso della diretta televisiva di Trenta Ore per la Vita, Lorella Cuccarini si è collegata telefonicamente con il Console italiano a New York Tony Tufano, per presentare il progetto straordinario di quest’anno, che prevede un contributo di 200 milioni in favore di alcune delle famiglie di italo-americane colpite dall’attentato terroristico dell’11 settembre a New York. “Gli ultimi dati sono che abbiamo 38 vittime con passaporto italiano – ha detto il Console -. Ma ci sono anche molto italo-americani. Non abbiamo ancora le cifre esatte”. Il Console Tufano ha anche confermato che la solidarietà proveniente dall’Italia è importante: “In questo momento le famiglie degli italo-americani hanno bisogno di conforto, certo; ma molte di queste famiglie hanno anche problemi di affrontare i costi delle cure, del sostegno ai figli. Molte delle vittime lavoravano alla giornata. Ad esempio c’è un campano che era un cameriere. La maggior parte non erano dei ricconi. Le richieste di aiuto sono tante. In collaborazione con il Console Generale Giorgio Radicati e con l’Anfe abbiamo esaminato i casi più gravi. Abbiamo aperto un conto corrente dell’Anfe per aiutare i nostri connazionali. Vorrei ringraziare il comitato di Trenta Ore per la Vita e tutti gli italiani che ci aiuteranno. Anche noi siamo stati vicini a voi quando avete avuto il terremoto, le tragedie. Quello che state facendo ci fa sentire più uniti”. Lorella Cuccarini, visibilmente commossa, ha commentato: “E’ sicuramente una goccia nel mare, ma è il nostro modo di esservi vicini”. Il dato finale della raccolta è stato 18 miliardi e 287 milioni di lire.


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