Non profit

Trenta Ore per la Vita al fianco della Lilt

Giornata Nazionale sulla Prevenzione

di Trenta Ore

Domenica 24 marzo si celebrerà in tutt?Italia la giornata sulla Prevenzione organizzata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. E? noto che diagnosticare una malattia ad uno stato precoce ha un?importanza pari alla terapia più efficace. Questo è ancor più vero in molte malattie neoplastiche. Per questo motivo Trenta Ore per la Vita dal 1998 è vicina alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e ha supportato i suoi progetti investendo moltissimo nella prevenzione. Grazie all?impegno comune di Trenta Ore per la Vita e la LILT, sono stati istituiti in 50 città italiane importanti centri di screening e diagnosi precoce. Trenta Ore per la Vita ha inoltre ristrutturato ed allestito centri già esistenti; acquistato attrezzature di ultima generazione e unità mobili attrezzate; istituito numeri verdi e centri di informazione a disposizione dei cittadini. A tre anni dall?apertura di questi centri, i risultati raggiunti dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e da Trenta Ore per la Vita sono stati davvero positivi, consentendo di ridare speranza a molte famiglie e, in molti casi, di prevenire la malattia o di diagnosticarla in una fase precoce. Ma vediamo da vicino a cosa sono serviti i fondi raccolti da Trenta Ore per la Vita: · Creazione di un centro polifunzionale per assistenza e prevenzione oncologica nella città di: Borgo Antico (Monza). L?educazione sanitaria, la diagnosi precoce e l?assistenza, sono fattori molto importanti per un malato oncologico e per la sua famiglia. Nasce da quest?esigenza a Monza, il Centro Polifunzionale per l?Assistenza e la Prevenzione Oncologica, a disposizione di tutti, in tema di prevenzione alla malattia e in risposta a tutte le esigenze e i bisogni delle persone colpite da tumore e a supporto delle strutture locali. Trenta Ore per la Vita ha permesso la realizzazione di uno spazio di prevenzione oncologica dedicato a visite ed esami di diagnosi precoce; uno spazio dedicato all?informazione del pubblico ed alla formazione; uno dedicato all?assistenza, dove personale specializzato, coadiuvato da volontari, si occupa di tutti i bisogni socio-economici del paziente. E? stata inoltre inaugurata una casa di accoglienza, che ricrea il più possibile l?ambiente e l?atmosfera della ?casa? familiare, dove vengono ospitati piccoli e grandi pazienti provenienti da tutta Italia. · Creazione di un Poliambulatorio per la prevenzione, educazione alla salute, diagnosi precoce nella città di Genova. Con i fondi raccolti da Trenta Ore per la Vita è stato possibile realizzare un vero e proprio centro di informazione per diffondere la cultura della prevenzione anche tra le fasce più disagiate e meno informate della popolazione. Inoltre è stato realizzato un Poliambulatorio dotato di personale qualificato, e apparecchiature necessarie per effettuare sui pazienti esami preziosi per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori femminili. · Istituzione di un numero verde, a servizio dei cittadini di tutt?Italia. E? attiva una Linea verde Nazionale ?S.O.S. Tumori?, dove operatori qualificati svolgono attività di informazione verso i cittadini e i malati, indirizzandoli presso le strutture specialistiche presenti sul territorio. ?SOS Fumo? è l?unica linea telefonica gratuita in Italia che consente a fumatori e non fumatori di: – avere informazioni su tabagismo, metodi per smettere di fumare, informazioni legali sulla disciplina del fumo in Italia; – ottenere gli indirizzi di quelle sezioni della Lega dove si organizzano corsi per smettere; – ottenere supporto psicologico mirato avente come fine la disassuefazione al fumo. · Avvio di progetti di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori femminili nelle città di: Avellino, Brindisi, Cagliari, Cosenza, Mantova, Napoli, Reggio Emilia, Roma, Siracusa, Sondrio, Varese, Viterbo. Trenta ore per la Vita nel corso del ?99 ha finanziato progetti che hanno avuto una duplice finalità: da una parte informare la popolazione femminile sulle neoplasie più frequenti, sensibilizzarla sull?opportunità di partecipare agli screening preventivi, promuovere la pratica dell?auto-palpazione e del controllo ginecologico con Paptest periodici; dall?altra, dotare i centri delle attrezzature necessarie per l?effettuazione di tali esami. · Avvio di progetti di diagnosi precoce dei tumori cutanei nelle città di: Benevento, Caserta, Napoli, Padova, Rimini, Roma, Salerno, Siena, Trento, Treviso. L?obiettivo, realizzato anche grazie all?intervento di Trenta Ore per la Vita, è stato quello di creare sul territorio dei centri attrezzati per la prevenzione e la diagnosi precoce del melanoma e di altri tumori cutanei. I tumori cutanei, sono facilmente identificabili e possono essere meglio combattuti mediante una diffusa opera di prevenzione. · Avvio di progetti di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori della prostata nelle città di: Lecco, Napoli, Rimini, Roma. Il tumore della prostata, è per frequenza il secondo tumore nell?uomo. Anche in questo caso la diagnosi precoce rappresenta il primo passo per una cura che porta quasi sempre alla guarigione. Trenta Ore per la Vita ha finanziato il progetto di ampliamento delle capacità diagnostiche di alcuni centri della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, dotandoli di nuove apparecchiature e aumentando il numero di personale specializzato. · Creazione di un centro di aiuto per l?informazione, prevenzione, assistenza e riabilitazione nella città di Firenze. Il progetto ha visto il potenziamento di attività già in atto, rivolte alla realizzazione dell?informazione, della prevenzione primaria e della diagnosi precoce, all?assistenza domiciliare e alla riabilitazione dei pazienti affetti da patologie neoplastiche, così da offrire ad un maggior numero di cittadini una risposta certa ai diversi bisogni e necessità. · Avvio di progetti di ricerca per la diagnosi precoce dei tumori indotti dall?amianto nelle città di Alessandria e Gorizia. Si calcola che ogni anno a causa dell?amianto si ammalino di tumore 3.000 persone, numero destinato purtroppo ad aumentare. Una significativa percentuale di malati può guarire se la neoplasia viene individuata in una fase iniziale. E? pertanto di vitale importanza attivare programmi di prevenzione e di screening di tutte quelle persone che lavorano o risiedono in zone a rischio, se si vuole fornire loro una possibilità concreta di guarigione. Due progetti sono stati finanziati da Trenta Ore per la Vita; essi mirano ad individuare i gruppi che sono più ad alto rischio di tumore da esposizione all?amianto, consentendo di attuare un?attività diagnostica tempestiva. Roma, 21 marzo 2002


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