Formazione

Treni: sorpresa, la Regione non smentisce l’associazione pendolari

Accade in Emilia Romagna e l'associazione dei pendolari è quella di Piacenza.

di Redazione


L’Associazione Pendolari di Piacenza si stupisce nel leggere l’ultimo numero di “Pendolari E/R”, periodico on line dell’Assessorato Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna, redatto dagli stessi dipendenti che confermano la campagna di disinformazione a danno dei viaggiatori e dei pendolari.
Gli aumenti tariffari e IC PASS, ma di più ritengono falsa la negazione del vero, smentendo l?affermazione della regione: ?Non è vero che oggi sulla linea Bologna-Milano ci siano meno treni di tipo Regionale o Interregionale rispetto al passato. Sono stati mantenuti tutti, anche se alcuni hanno cambiato nome in RV conservando però gli stessi orari e le stesse velocità di prima.”
Non c?è niente di peggio per un?azienda, specie e di più se è sotto il controllo della regione, smentire i suoi stessi consumatori.
L?Associazione Pendolari di Piacenza fa una lunga serie di esempi (molti treni Interregionali sono stati tolti senza essere sostituiti da alcun treno Regionale Veloce come ad esempio l’IR2133 (ore 6.00 da Milano centrale per Ancona), l’IR2139 (ore 18.50 da Milano centrale per Bologna), l’IR2141 (ore 20.00 da Milano centrale per Bologna), l’IR2126 (da Ancona per Milano centrale, 9.07 da Piacenza), tutti
con fermate a Milano Lambrate e Milano Rogoredo. Altri treni IR sostituiti con treni Regionali veloci hanno subito pesanti rallentamenti dei tempi di percorrenza come l’IR2124 diventato R2274 che nel tratto Parma – Milano centrale ha visto allungata lapercorrenza di ben 15 minuti rispetto all’orario 2005 (22 minuti in più rispetto all’orario 2003).
C?è poi l?incomprensibile ?rottura di carico” che é l’obbligo di cambiare più treni per percorrere la tratta Milano/Bologna/Ancona, a meno di non servirsi dei più costosi treni Intercity. In passato la presenza dei treni Interregionali garantiva molti collegamenti diretti Milano-Bologna e Milano-Ancona senza bisogno di alcun cambio.
I consumatori pendolari ritengono che il treno Regionale veloce comporta l?uso di treni più scadenti, rispetto gli Interregionali, sia per comfort di viaggio che per velocità (140Km/h anziché 160Km/h). Inoltre I treni Regionali sono intrinsecamente meno sicuri in quanto viaggiano con un solo macchinista.
L?inganno è grave e pericoloso ? scrive l?Associazione Pendolari di Piacenza ? perché i soldi pubblici sono usati dalla Regione Emilia-Romagna per garantire una falsa qualità del servizio ferroviario.
La complicità con le Ferrovie dello Stato è chiara e referenziale ? scrive e denuncia l?Associazione pendolari di Piacenza.
Telefono Blu Consumatori si sente di rivolgere un appello alla Regione perchè accolga le richieste dei viaggiatori pendolari per soddisfare le aspettative con onesta disponibilità. Per questo raccogli dal proprio sito regionale http://www.telefonoblu.it/emiliaromagna/index.htm tutte le denuncie e le proposte


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