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Tremonti torna alla carica con l’8 per mille al Terzo Settore

Il palcoscenico scelto, questa volta, è il convegno dei giovani imprenditori di Confindustria di Santa Margherita Ligure. Settimana scorsa era stato il convegno di Forza Italia, ad Assago

di Selena Delfino

Come una settimana fa, il ministro dell’economia Giulio Tremonti ritorna alla carica: ”Stiamo valutando la possibilità di estendere il meccanismo dell’8 per mille nella riforma della curva fiscale a trasferimenti a favore del terzo settore”. Una settimana fa lo aveva annunciato al congresso di Forza Italia, questa volta il palcoscenico è il convegno dei giovani imprenditori di Confindustria di Santa Margherita Ligure Vale la pena di ricordare qui la reazione di Edo Patriarca, portavoce del Forum del Terzo Settore, di una settimana fa e che Vita aveva pubblicato in anteprima: “Nulla di nuovo sotto il sole”, aveva commentato Patriarca. E ancora “No ad una guerra tra poveri”. “L’8 per mille – ricordiamo – è nato per sostenere le Chiese”. “Ma il Ministro Tremonti sembra dimenticare che una parte ragguardevole dell’8 per mille viene già affidata dai cittadini allo Stato ed è oggi in gran parte utilizzato per il recupero dei beni artistici”. Da anni, non ultima occasione la precedente finanziaria, il Forum del Terzo Settore chiede che almeno il 50% di questa cifra sia destinato al non profit per progetti di particolare rilievo e di solidarietà sociale. “Rinnoviamo pertanto – conclude Patriarca – la piattaforma già consegnata al Ministro in occasione della finanziaria che intendiamo riproporre: – fondi adeguati per il servizio civile volontario – agevolazioni fiscali per la nuova legge sull’impresa sociale – rapida approvazione della nuova legge sulle donazioni – rifinanziamento del fondo nazionale gestito rispettivamente dall’osservatorio del volontariato e da quello dell’associazionismo di promozione sociale e infine un deciso incremento del fondo per la cooperazione internazionale.


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