Non profit

Tre storie made in 2007 / 3. Roberta Amadeo, giovane tra i giovani

L’ammalata volontaria. Un'esempio dell’Italia che sceglie ogni giorno l’impegno...

di Sara De Carli

Il volontariato? Se non risponde ai bisogni nuovi, non serve. Roberta Amadeo ha 37 anni, è la responsabile del gruppo giovani di Aism Como e ha le idee chiarissime. Ex campionessa nazionale di judo, bazzica l?Aism dal 1992, quando le è stata fatta la diagnosi di sclerosi multipla: prima come utente, poi, dopo la laurea in architettura, come volontaria. «Perché? Ma perché non c?è spinta maggiore per saltare in una realtà di volontariato come conoscerla dall?interno. Io volontariato l?ho sempre fatto, qui ho cominciato perché sentivo di dover restituire qualcosa: non all?Aism, restituire in modo che possa capitare a tutti, come a me, di incontrare la persona giusta al momento giusto».

Quando la Amadeo ha debuttato come volontaria, intorno al 1998, i giovani erano pochissimi. Oggi invece le diagnosi di sclerosi multipla sono sempre più precoci, e questo obbliga l?associazione a cambiare pelle. Roberta, che nel frattempo è diventata consigliere nazionale, è tra gli ideatori del nuovissimo sito www.giovanioltrelasm.it, che affianca quello più istituzionale di Aism. «I giovani non chiedono servizi, né qualcuno che gli organizzi la vita. Fanno domande precise: che agevolazioni ci sono per comprare la macchina? Qual è la normativa sul lavoro?». Addio al volontario che bussa per ?offrire il suo tempo?: «Deve dare risposte precise, essere formato, essere disponibile ai bisogni reali», spiega.

La sfida per le associazioni, d?altro canto, è dare più opportunità al volontario: se Roberta non stacca mai, sa benissimo di non poter pretendere «che tutti diano a noi l?80% del tempo libero. Bisogna cominciare a ragionare sui ?volontari a gettone?, gente che c?è una volta al mese, per gli eventi di piazza, per un progetto limitato nel tempo. Sono gli utenti stessi che cercano sempre più attività serali e saltuarie».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA