Leggi
Tre milioni dalla Cai
Pubblicata la delibera per finanziare i progetti di sussidiarietà. Le domande entro giugno 2011
E’ stato pubblicato sulla G.U. della Repubblica Italiana del 10 dicembre il Nuovo Bando per il finanziamento di progetti di sussidiarieta’ per gli anni 2011 – 2012, da realizzarsi nell’ambito dello stanziamento di competenza della Commissione Adozioni Internazionali previsto per l’anno finanziario 2011. Il finanziamento della Cai è stato approvato con la Delibera N.10/2010/SG del 27 ottobre 2010. La scadenza per la presentazione dei progetti è il 30 giugno 2011.
La delibera illustra il bando per i progetti di sussidiarietà degli enti autorizzati (in linea con la ratio della Convenzione Aja, che raccomanda ogni sforzo di prevenzione all’abbandono dei minori e di protezione dei piccoli nel proprio paese d’origine) e mette a disposizione un budget pari a 3 milioni di euro.
Il contributo della Commissione a ciascun progetto non potrà superare i 200mila euro. La Cai invita gli enti a sviluppare partnership nello sviluppo e nella realizzazione degli interventi e ricorda che non saranno finanziabili i progetti su paesi in cui le adozioni internazionali risultano chiuse (come la Romania) o comunque non realizzabili (come nei paesi dove vige la kafala).
La Cai privilegerà i progetti presentati che avranno come obiettivo la deistituzionalizzazione dei minori; il microcredito a favore delle madri e delle coppie; la riduzione del fenomeno dei “bambini di strada”; il censimento e l’identificazione dei minori; lo sviluppo di anagrafi aggiornate; l’inserimento sociale di minori prossimi alla maggiore età; la prevenzione della mortalità infantile; la lotta alla dispersione scolastica; la formazione di professionalità locali e lo sviluppo dell’adozione nazionale.
Il testo della delibera e tutti i documenti per lo sviluppo dei progetti sono scaricabili qui
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.