Cultura

Tre immigrate poco, poco credibili

di Valentina Acava Mmaka, Edizioni EMI, euro 5, giudizio **.

di Selena Delfino

Tre monologhi per tre donne immigrate. Drasla, una prostituta albanese, Alina, donna delle pulizie filippina e Farida, di cultura araba, in un Paese straniero per studio e crescita professionale. La prima esprime il presente dell?inganno e della disillusione, la seconda il passato di chi non si separa dalle proprie radici, la terza il futuro, il rientro in patria con la voglia di contribuire allo sviluppo della propria terra. La Mmaka lascia parlare in prima persona le tre donne servendosi di un testo di impostazione teatrale. Le circostanze nelle quali le tre figure femminili vivono la propria vita sono reali e vissute da molte delle donne immigrate anche nel nostro paese, ma Drasla, Alina e Farida non appaiono mai del tutto credibili. Le loro voci sono troppo letterarie.

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